Il gardesano Nicolò Renna campione del mondo nell’iQFOiL

«Buonissimi segnali durante tutto l’arco della settimana – si legge sul sito del Coni – per il giovane trentino, che ha chiuso al secondo posto le regate preliminari, guadagnandosi il pass diretto per la semifinale. Questa l’ha visto uscire trionfatore, portandolo meritatamente a disputare l’ultimo atto riservato ai migliori tre. Qui il campione continentale in carica si è preso tutti i rischi giusti, riuscendo a mettersi alle spalle sia il polacco Pawel Tarnowski (argento) sia l’olandese Luuc Van Opzeeland (bronzo)».

«Sono veramente al settimo cielo – ha detto Nicolò al termine della finale -. La mia strategia ha pagato. Ad un certo punto ero ultimo e mi sono detto di rischiare il tutto per tutto, decidendo di prendere la direzione opposta rispetto ai miei avversari. Alla fine è andata bene e sono contento”, ha terminato l’azzurro.

La rassegna iridata metteva in palio un pass olimpico per il miglior NOC europeo. Renna, tuttavia, ha già conquistato un posto nazione per l’Italia ai Mondiali olandesi dello scorso agosto, quando si mise al collo il bronzo.

 

Nicolò Renna

Per lui il windsurf è una tradizione di famiglia. Suo padre Vasco, ex campione della disciplina, è un’icona sul Garda, dove gestisce una delle più famose scuole al mondo insieme alla moglie Gabriella e ai due figli maggiori.

Inizia l’attività agonistica a sette anni e lascia intravedere subito il suo talento sconfinato, abbinato ad uno spirito del sacrificio fuori dal comune. Sfrutta i mesi pandemici per abbandonare definitivamente l’RS:X e per ambientarsi con l’iQFOiL, la nuova tavola a vela olimpica volante.

I risultati non stentano ad arrivare. Getta via definitivamente la maschera nel 2023, quando sale sul tetto continentale e conquista il bronzo e la carta per Parigi ai Mondiali in Olanda, realizzando il proprio sogno olimpico. Comincia il 2024 laureandosi campione iridato nelle acque di Lanzarote.

Adesso, però, dopo l’argento vinto ai Giochi Giovanili di Buenos Aires 2018, vuole la prima affermazione a cinque cerchi anche tra i grandi.