Una umida questione. Il caso degli anfibi del lago di Loppio

TORBOLE - Venerdì 23 a Torbole si parlerà di anfibi, ma soprattutto dei pericoli a cui vanno incontro durante la loro vita e di come noi possiamo attivamente partecipare alla loro conservazione.

Gli anfibi, animali come rane, rospi, salamandre e molti altri, stanno affrontando sfide immense, molte delle quali sono conseguenza dirette delle nostre attivitàpiù di un terzo delle oltre 6.000 specie conosciute di anfibi è attualmente a rischio di estinzione.

Le minacce che pesano su di loro sono molteplici e complesse. La distruzione e frammentazione dei loro habitat naturali, l’inquinamento, l’uso eccessivo di pesticidi, l’urbanizzazione e l’introduzione di specie invasive sono solo alcune delle sfide che questi animali affrontano ogni giorno. Tra queste, una delle più immediate è lo schiacciamento causato dal traffico stradale, in corrispondenza dei momenti di migrazione stagionale degli anfibi verso i luoghi di riproduzione.

Questi viaggi migratori sono un aspetto fondamentale del ciclo vitale degli anfibi: iniziando alla fine dell’inverno quando si risvegliano dal letargo. Spesso, però, il loro percorso si interseca con reticoli stradali particolarmente trafficati, dove rischiano la vita sotto le ruote dei veicoli.

 

La buona notizia è che esistono soluzioni pratiche già messe in atto, in particolare in Trentino anche grazie all’impegno del Servizio Sviluppo Sostenibile e Aree Protette e al Servizio Gestione Strade, per mitigare questo problema. L’installazione di barriere fisse e la costruzione di tunnel di sottopassaggio rappresentano le misure più efficaci per garantire la sicurezza degli anfibi durante le loro migrazioni. Dove non è possibile adottare subito queste soluzioni permanenti, si sono rivelate utili anche le barriere mobili temporanee.

Esempi come quelli del Trentino dimostrano che l’adozione di barriere mobili non solo salva la vita a migliaia di anfibi ogni anno, ma si integra anche senza problemi con il normale flusso del traffico. Queste iniziative, insieme all’impegno delle comunità locali e alla sensibilizzazione pubblica, sono passi essenziali verso la preservazione della biodiversità e la protezione degli anfibi.

In tutta Italia esistono vari gruppi di volontari che si attivano durante il periodo delle migrazioni per limitare gli investimenti stradali di questi piccoli vertebrati. Le uscite serali sono solo un modo per compensare i danni causati dall’uomo, ed in alcuni casi non c’è altra soluzione che non sia l’uscire la sera con secchio e torcia in mano, per trasportare gli animali da un lato all’altro della strada prima che finiscano sotto le ruote delle autonon sempre infatti è possibile costruire tunnel sotterranei e barriere fisse.

I volontari inoltre svolgono l’importante ruolo di “guardiani“: infatti durante le loro uscite monitorano l’andamento della migrazione e raccolgono dati importanti per capire se le popolazioni sono in salute, in crescita o declino, segnando ad ogni serata il numero di animali spostati, il loro sesso, la loro specie e quant’altro.

Tutte le informazioni raccolte vengono infine inserite in un database, disponibile a chiunque e consultabile all’interno del sito web savetheprince.net: questa applicazione consente in modo da avere un confronto diretto su come stiano andando le cose nelle varie regioni italiane.

Visto che con il caldo anomalo e le piogge di questo fine settimana probabilmente alcuni animali inizieranno a mettersi in movimento, qua qualche breve consiglio per evitare gli schiacciamenti.

  • quando siete alla guida in serate umide o piovose, rallentate e fate caso ad eventuali presenze saltellanti sulla carreggiata;
  • se conoscete tratti stradali trafficati in cui a primavera molti animali vengono investiti, segnalateceli: magari riusciremo a organizzare un nuovo gruppo di volontari per quella zona!
  • se avete anche solo qualche serata all’anno di disponibilità per fare un’uscita e diventare anche voi “volontari salvarospi”, non siate timidi: è un’attività che richiede poca preparazione e a fine serata si esce sempre soddisfatti per aver salvato qualche vita in più (e c’è sempre tanto bisogno)
  • fate passaparola con i vostri amici!

 

Una sera per gli anfibi

Come ogni fine inverno a partire dal 2015 da quando WWF Trentino è capofila dei salvataggi in provincia, vengono organizzate anche quest’anno delle serate informative per approfondire il tema.

Venerdì 23 febbraio alle ore 20.30 presso la Colonia Pavese di Torbole si parlerà di anfibi, ma soprattutto dei pericoli a cui vanno incontro durante la loro vita e di come noi possiamo attivamente partecipare alla loro conservazione.

Ci si focalizzerà sul lago di Loppio, zona umida una volta ricchissima sia in numero di specie che in quantità di animali osservabili, che rischia di trasformarsi in poco più che una pozza. La costruzione della galleria Adige-Garda in particolare ha infatti creato un cedimento dello strato impermeabilizzante che isolava la il lago, problema negli ultimi anni accentuato dal regime fortemente irregolare delle piogge: questo sta purtroppo causando un rapido collasso delle popolazioni di anfibi locali. Vista la situazione particolarmente drammatica del lago, lo sforzo dei volontari  diviene doppiamente importante.

Se siete curiosi di conoscere qualcosa di più di questi animali e se volete partecipare alle attività di salvataggio, siete invitati a Torbole!

A cura di

  • Stefania Dal Pra (fotografie, testi, coordinamento e revisione)
  • Aaron Iemma (testi, sviluppo sito web savetheprince.net)
  • Federica Daldon (infografiche)

 

 

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