Combattimenti a Dubai per tre atlete del Garda Karate Team

LAGO DI GARDA - Domenica 25 febbraio si è conclusa un'avventura strepitosa per tre atlete e due coach del Garda Karate Team, impegnate negli Emirati Arabi nella Youth League.

Un’avventura chiamata Youth League che ha portato le atlete Gaia Maffizzoli, Alice Don e Lisa Maffizzoli con i coach Giovanni e Adriana fin negli Emirati Arabi.

A Fujairah si è svolta la prima tappa del circuito della Coppa Giovanile di karate. Nel corso di tutto l’anno si susseguiranno altre 4 importanti tappe in altrettante città del mondo: a Coruna (Spagna), a Porec (Croazia), a Cancun (Messico) e infine a Venezia.

Garda Karate Team ha partecipato per la prima volta alla prima tappa della Youth League, alla quale erano presenti oltre 2000 atleti provenienti da ben 78 Paesi diversi.

«Le parole – dicono i responsabili del Garda Karate Team – non riescono a rendere l’idea della portata di questo evento… certe cose vanno proprio vissute! Momenti che rimarranno impressi per sempre nelle loro menti. Sono stati giorni intensi, di grande formazione e ricchi di importanti insegnamenti. Un mix di emozioni uniche ed irripetibili».

Gaia e Alice hanno combattuto giovedì 22 nella categoria U21 -61 kg; la gara si è svolta in 4 pool su 4 tatami, con 36 atlete in gara. Entrambe hanno perso il primo incontro.

Lisa ha invece combattuto sabato 24 nella categoria cadetti -61 kg. Una sfida in 4 pool con  10 atlete sfidanti per ogni pool. Anche Lisa purtroppo ha perso il primo incontro, senza ripescaggio.

 

Ma allora, ne è valsa la pena?

«La nostra ASD – spiegano al Garda Karate team – da sempre investe energie, tempo e denaro per permettere agli atleti che mostrano impegno e passione di vivere esperienze anche di un certo livello. I nostri coach credono fermamente nell’importanza di un buon allenamento ma riconoscono anche l’importanza di provare a mettere in pratica ciò che si impara all’esterno delle mura della palestra e, perché no, anche dell’Italia! Il confronto con atleti forti, di un certo calibro come in questo evento, non può che essere fonte di ispirazione e motivo per impegnarsi, mettersi in gioco e migliorarsi costantemente. Quindi sì, certo che ne è valsa la pena, sempre!».

 

 

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