Cipressi storici tagliati per far posto alla ciclovia

LAGO DI GARDA - Cipressi storici, che fanno parte integrante dell'identità della Gardesana, vengono abbattuti per realizzare la ciclovia del Garda che, per trovare spazio, fa scempio dell'ambiente.

Siamo sulla Gardesana da San Vigilio, nel Comune di Garda, prosegue verso Torri. Per realizzare la ciclabile si è cominciato a tagliare alcuni cipressi che adombravano la statale 45 bis, caratterizzando il paesaggio costiero.

Lo denuncia, tra gli altri, il Coordinamento interregionale per la tutela del Garda, segnalando che sul tratto di Gardesana tra San Vigilio e Torri sono iniziati i lavori della ciclovia e con loro gli abbattimenti di cipressi storici. «Un progetto – scrive il Coordinamento – che fa scempio dell’ambiente e della sua identità come può essere “green e sostenibile”? E’ solo forza di potere!»

A rischio sarebbero 91 cipressi. «Non lo possiamo permettere», dice il coordinamento, che ha organizzato per il 20 aprile a Riva del Garda una manifestazione per dire che: “E’ la bellezza del lago di Garda la vera attrattiva da difendere”.

 

Secondo il Coordinamento anche il tracciato individuato per la ciclovia del Garda nel comune di Bardolino «comporta l’eliminazione di un importante numero di esemplari di varie specie, alcune anche secolari. Cipressi, querce, bagolari e vegetazione arbustiva saranno sacrificati per l’allargamento della carreggiata come succederà, ad esempio, nella parte sterrata della strada del Santino o nel tratto tra l’ex ferrovia e il caratteristico borgo di Murano».

Il Coordinamento segnala inoltre che «strade sterrate verranno pavimentate con notevole consumo di suolo».

Insomma, quest’opera non preoccupa soltanto per ragioni legate alla sicurezza e per lo sfregio paesaggistico che sarà inferto alle falesien dell’alto lago. Il passaggio della ciclovia comprometterà chilometri di costa, stravolgendo il paesaggio rivierasco e distruggendo la naturalità della riviera, con spiagge verrebbero cementate o lastricate.

Il taglio dei cipressi è stato denunciato anche sul canale YouTube Corriere della Riviera Videos, in questo servizio che postiamo qui sotto.

 

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