Pagamenti delle PA: Riva è 37esima

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RIVA DEL GARDA – Il Ministero dell’Economia: ecco i 100 enti pubblici d’Italia più virtuosi in tema di tempestività dei pagamenti. Al 37° posto c’è Riva del Garda.

Nell’ambito del monitoraggio dei crediti commerciali verso le pubbliche amministrazioni, realizzato e gestito dal dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato e relativo al periodo dal primo luglio 2014 al 30 giugno 2015, il Ministero dell’economia e delle finanze ha pubblicato sul proprio sito web (www.mef.gov.it) la lista dei 100 enti pubblici d’Italia più virtuosi in tema di tempestività dei pagamenti.

Al 37° posto, primo tra i Comuni del Trentino e unico Comune gardesano, c’è Riva del Garda, con 30 giorni di «tempo di pagamento medio ponderato» e il 91 per cento dei pagamenti effettuati nei termini previsti dalla più recente normativa (30 giorni dalla data di emissione della fattura, con alcune eccezioni che consentono il pagamento entro 60 giorni).

Al primo posto la Provincia di Arezzo con 13 giorni di «tempo di pagamento medio ponderato»; al 100° l’ERSU (Ente regionale per il diritto allo studio universitario) di Urbino con 56 giorni. Scarica qui la “top 100”.

La piattaforma di monitoraggio dei crediti commerciali registra il totale delle fatture trasmesse alle pubbliche amministrazioni, ma recepisce anche le informazioni sui pagamenti effettuati. Queste informazioni tuttavia non sono complete: non tutti gli enti pubblici sono attivi nella comunicazione dei dati di pagamento. I dati sono riferiti agli enti pubblici registrati, che sono circa 20 mila; gli enti pubblici qualificati come «attivi» (sono quelli che intervengono su oltre il 75 per cento delle fatture registrate a loro indirizzate) sono invece 5.521, cioè il 28 per cento dei registrati. Il tempo medio di pagamento, che riferito ai soli enti «attivi» è di 32 giorni, è calcolato dalla data in cui la fattura è stata ricevuta alla data in cui viene emesso ordine di pagamento e ponderato per il valore della fattura.

Il numero e l’importo delle fatture effettivamente pagate è quindi superiore a quello registrato dalla piattaforma di monitoraggio perché soltanto alcuni enti comunicano i dati relativi ai pagamenti; il tempo medio di pagamento effettivo del totale delle fatture è con ogni probabilità più lungo di quello registrato tra gli enti che comunicano i dati.

«Gli enti che comunicano i dati sono da considerare “virtuosi” – si legge nel sito web del MEF – perché rispettano l’obbligo di fornire le informazioni. Questi enti sono probabilmente più virtuosi di altri anche nella tempestività di pagamento».

Quindi i dati sui quali il MEF fornisce questi indicatori sono ancora insufficienti per avere una misura certa dei tempi di pagamento e della loro evoluzione. Il MEF promuoverà l’adesione alla piattaforma di monitoraggio presso tutte le pubbliche amministrazioni, con l’obiettivo di disporre delle informazioni di pagamento in questi termini: informazioni sul 60% delle fatture registrate entro la fine del 2015; informazioni sul 90% delle fatture registrate entro la fine del 2016; informazioni sul 99% delle fatture registrate entro il 30 giugno 2017.

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