Edizione numero 46 per la Quater Pass a Gargnà

GARGNANO - Domenica 11 la 46esima edizione della storica corsa gargnanese, nel ricordo di Cesare Bernardini, uomo esemplare e atleta di razza.

Fascino, forma (fisica, s’intende), fatica. Tris con identica consonante d’abbrivio per la “Quater Pass a Gargnà”, che va in… onda – complice la vicinanza del lago – per l’edizione che porta il numero 46 domenica prossima 11 marzo sui sentieri e sulla strade che si affacciano a balcone sul Garda. Percorso affascinante che colloca questa prova per runner, ma anche per il popolo dei camminatori sempre più numerosi, tra le più belle e partecipate del calendario proposto dall’Hinterland Gardesano. In cui è stata inserita per prima nella zona dell’alto lago.

Sarà anche la prima a non vedere sulla linea di arrivo Cesare Bernardini, padre storico della corsa con gli amici del suo Gsa Gargnano, mancato improvvisamente poche settimane or sono.

Fu lui, con alcuni ragazzi di allora, fra tra i quali l’amico di sempre Giacomino Magrograssi, a coltivare il sogno di questa corsa. A tracciarne il percorso, a farla diventare competizione a partire dal 1973. Tutto frutto del fantasticare, poi sceso al pianterreno della pratica attuazione, di quel manipolo di amici, atleti e relative consorti e fidanzate che si incontrava nel retrobottega della merceria di Cesare. Con lui la padrona di casa, sua  moglie Cesira, sempre presente. Autentici la passione per lo sport e l’amore per il territorio che ha sempre unito il gruppo.

Si sono corse su un  tracciato più lungo di quello attuale, che misura 12 km e 800 metri, le prime edizioni della “Quater Pass”. Che contavano più di 500 presenti ai nastri di partenza. Circa 18mila i metri da coprire, in quei primi tempi eroici, con lo sconfinare nel territorio di Toscolano Maderno. “Espatrio” mantenuto nel presente. Costantino Felter, presidente del Consiglio direttivo degli Amici del Podismo Valle del Chiese e Hinterland Gardesano, figura nell’albo d’oro dei vincitori su quelle distanze, al pari del  maratoneta villanovese Osvaldo Faustini e del gardonese Claudio Amati. Come tanti altri ancora che hanno fatto… strada.

Con la primavera alle porte, anticipata da nevicate come non se ne vedevano da tempo alle latitudini di Gargnano, la “Quater Pass” si ripropone come appuntamento classico per domenica con ritrovo fissato intorno alle 8 in piazza Feltrinelli, a Gargnano. Nelle versioni competiva e non, sulla distanza indicata di poco meno di 13 chilometri, sui 4 km per i ragazzi, 800 metri per i bambini e 400 metri per i “pulcini”. La corsa, fra l’altro, è valida come terza tappa del Grand Prix Alto Garda Runnig Club-“Sognando Olympia 2018” che si sviluppa in sei prove.

Domenica edizione numero 46 per la Quater Pass a Gargnà.

 

All’organizzazione, curata dal Gsa Gargnano con la mano solidale del Gs Montegargnano, hanno provveduto gli amici di Cesare Bernardini, che ne vogliono tenere vivo il ricordo. Quanto testimoniare l’affetto che tuttora li unisce.

Per ulteriori informazioni tel. 0365/71563 (Cesira Bernardini), 333/2098483 (Aurelio Forti); e mail: [email protected].

Il percorso

Alle 8.50 lo sparo di partenza. Poi gli atleti si terranno a fianco lago, in mano sinistra, percorrendo la strada che sfila nell’abitato di Villa di Gargnano fino all’attraversamento della Statale, all’altezza della ex Caserma Magnolini dove si affronterà il primo strappo su fondo sterrato, ai Verì. A seguire il passaggio sulla strada che sale verso Zuino, con la deviazione verso la zona del Golf Bogliaco che verrà costeggiato in tutta la sua lunghezza fino sotto la chiesa di Cecina. Qui svolta a destra per un paio di tornanti e ritorno su sterrato per la salita della Scarpera. Si continuerà in saliscendi fino a Fornico, sulla strada del ritorno, per la breve salitella verso Zuino. Da qui il passaggio della valletta del Triol e lo sbocco sulla Provinciale della Valvestino. Per finire, tutta discesa, salvo uno strappetto a ridosso della Statale per evitarne l’attraversamento, fino al ritorno in piazza Feltrinelli. Giro chiuso, via a ristoro e premiazioni.

Tutto pronto, come sempre, al meglio. Nella speranza che il tempo sia clemente. Comunque sia, si correrà. Nel ricordo di Cesare Bernardini, uomo esemplare e atleta di razza.

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