Il Garda è un lago per giovani

GARDA BRESCIANO – Le iniziative del Consorzio Garda Lombardia per aumentare l’attrattività tra gli under 30. Sono loro la scommessa per il turismo del futuro.

È un’azione che guarda al futuro e che coinvolge numerose nazioni europee, quella che il Consorzio Garda Lombardia, l’ente promozione della riviera bresciana, sta attuando attraverso le progettualità del 2018.

La finalità dichiarata è il consolidamento della forza attrattiva di una delle aree turistiche più importanti a livello continentale, per far maturare anche tra le nuove generazioni l’idea, già diffusa tra gli over 30, che la vacanza sul Benaco è quanto di meglio si possa desiderare.

«Il trend positivo indiscusso degli ultimi anni – spiega il direttore del Consorzio Lago di Garda Lombardia Marco Girardi – è indice di quanto piaccia il nostro lago agli stranieri. La costante crescita di arrivi e presenze racconta l’appeal di proposte vacanza in grado di coniugare bellezza ambientale, storia, cultura, sport e sapori tipici. Sicuramente siamo in grado di offrire emozioni a 360° a tutte le fasce di pubblico, come bene sanno i milioni di turisti che ogni anno frequentano la riviera lacustre».

La scommessa del futuro riguarda però la capacità di catturare l’attenzione di nuovi potenziali visitatori: gli under 30. Quando si trovano per la prima volta a programmare un viaggio senza genitori, anziché effettuare una valutazione autonoma e ben ponderata, i giovani si affidano in massima parte ai social network e ai messaggi trasmessi dai principali mezzi di comunicazione, abituati a rilanciare ogni anno località di villeggiatura come Ibiza o Rimini.

Per questo motivo il Garda ha attivato nuove azioni per promuovere le sue molte mete di divertimento “young” e contrastare i competitor più affermati. Il primo passo di questo percorso ha goduto di un palcoscenico formato da svariati milioni di teenager tedeschi, austriaci e svizzeri, quando il gruppo televisivo ARD-ZDF (il principale canale TV europeo per audience) ha ambientato tra Limone e Sirmione ben 60 puntate del suo più importante programma per giovani (leggi qui).

foto green line parapendio
Parapendio in volo nei cieli del Garda. Una delle tante attività outdoor che è possibile praticare sul lago.

 

Parallelamente, sul versante dello studio delle strategie di marketing e della formazione, è nato l’impegno del Consorzio Garda Lombardia in progetti che hanno coinvolto le università di Brescia (Statale e Cattolica), Verona, Bergamo e Trento, oltre a numerosi atenei stranieri. Le iniziative messe in campo servono ad innalzare la qualità della forza lavoro del sistema turistico del Garda, nella consapevolezza che personale più preparato e fortemente motivato può dare nuova linfa vitale per l’innalzamento della qualità dei servizi turistici.

Grazie alla collaborazione con facoltà umanistiche e tecniche è possibile incidere positivamente anche sull’analisi dell’evoluzione dei mercati di riferimento e sugli studi statistici legati ai flussi dell’incoming che sovraintendono ogni campagna di comunicazione e promozione. In breve tempo i professori e gli studenti stanno insomma diventando preziosi alleati dei professionisti della promozione turistica gardesana, nel quadro di un equilibrato rapporto tra mondo del lavoro e alta formazione professionale. Teoria e pratica si incontrano sul campo, offrendo un contributo sostanziale al marketing territoriale ed alla capacità di gestione delle imprese della ricettività e dell’indotto.

La qualità e continuità di questa osmosi scuola/turismo è testimoniata dal tour de force che ha visto impegnati negli ultimi giorni i rappresentanti di Garda Lombardia e numerosi consorziati: si va dall’intervento all’Open Day per lauree magistrali dell’Università Cattolica di Brescia, in cui è intervenuta in rappresentanza del Consorzio Lago di Garda Lombardia l’albergatrice desenzanese Lucia Cerini, fino all’iniziativa Garda Giovani inLombardia, attuata in collaborazione con la DMO di Regione Lombardia Explora.

Bagnanti sulla spiaggia di Limone sul Garda.

 

Quest’ultimo progetto coinvolge molti giovani provenienti da università e istituzioni scolastiche di Lettonia, Slovacchia e Repubblica Ceca, che vengono accompagnati alla scoperta del territorio benacense e di tutti i suoi principali elementi di attrattività (paesaggio, storia, cultura, tradizioni, sport, prodotti tipici).

Tra le tante iniziative spicca poi quella che ha visto il presidente del consorzio incontrare nei giorni scorsi una delegazione universitaria svedese in visita a Desenzano e Sirmione. Il dialogo italo-scandinavo è stato attivato dal prof. Alessandro Bigi, docente di marketing avanzato presso l’Università degli Studi di Verona e prevede la possibilità di organizzare sul Garda corsi di marketing e convegni internazionali coordinati dalla Luleå University of Technology, una piccola perla della ricerca scientifica del nord Europa, situata in uno dei distretti svedesi più settentrionali.

«Credo che questa nuova sensibilità condivisa tra il mondo dell’istruzione e formazione e il nostro consorzio – afferma il presidente Franco Cerini –  renda merito all’importanza del sistema turistico del Garda lombardo. I tempi sono maturi per attivare collaborazioni virtuose e per pensare all’istituzione di un’università della Regione del Garda che possa offrire ai giovani una facoltà di scienze turistiche. I benefici che ne deriverebbero sono evidenti e riguardano sia la qualità culturale e professionale degli operatori sia il livello dei servizi offerti al pubblico negli anni a venire».

Giovani universitari stranieri in visita alla sede del Consorzio Garda Lombardia, al casinò di Gardone Riviera.

 

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