Il gruppo Horstmann si aggiudica l’asta giudiziaria per Palazzo Archetti

CAMPIONE - Il Gruppo Horstmann, colosso alberghiero con base a Limone e strutture ricettive in diversi Comuni della riviera, ha acquistato Palazzo Archetti, immobile simbolo di Campione.

Messo all’asta dall’Istituto vendite giudiziarie del Tribunale di Reggio Emilia (un milione di euro la base d’asta), l’immobile è stato ora acquistato dal gruppo alberghiero di Limone, società fondata negli anni Cinquanta da Filippo Horstmann, pioniere dell’industria turistica limonese e altogardesana, scomparso lo scorso 2 febbraio a 81 anni.

Dal gruppo Horstmann arriva la conferma dell’acquisizione, ma non trapelano dettagli sull’operazione e intenzioni circa il futuro del prestigioso immobile. Fabio Tovini, uno dei nipoti di Horstmann, oggi alla guida del Gruppo, si limita a confermare l’acquisto della villa.

Ovviamente a Campione ci si augura, per l’economia del borgo, che lo storico palazzo venga trasformato in hotel.

Diventerebbe l’ennesima struttura ricettiva della catena Horstmann, che già conta cinque alberghi – Sogno del Benaco, Garda Bellevue, Villa Dirce, Azzurro, Garda Suite – a Limone sul Garda, il Villa Paradiso Suite a Moniga, l’Antico Monastero e il Piccolo Paradiso a Toscolano (tutti 4 stelle), campeggi (a Limone, Toscolano Maderno e Moniga) e appartamenti vacanza (a Limone, Tremosine e Toscolano).

Come riporta Gabriele Scalmana nella sua “Breve Guida di Tremosine” il palazzo fu costruito tra il 1730 e il 1740 dalla famiglia bresciana Archetti – i “signori di Campione”, proprietari di fucine e dell’intero paese – e divenne poi, fino al 1981, sede degli uffici del Cotonificio Olcese.

L’imponente palazzo neoclassico dall’aspetto severo, probabilmente disegnato dall’architetto abate Gasparo Antonio Turbini, doveva diventare il cuore del mega resort progettato a Campione da Coopsette, ma è finito, come buona parte del paese, per naufragare nel fallimento della cooperativa emiliana.

Ora nella lunga storia dell’immobile si apre un nuovo capitolo.

Palazzo Archetti.: le architravi delle finestre sono ornate con sculture di volti.

 

 

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