Panchine rosse per dire no alla violenza contro le donne

LAGO DI GARDA - Panchine rosse in sette comuni. Luoghi simbolo che danno vita ad un percorso di sensibilizzazione e informazione. Sabato mattina la posa di una targa e letture per riflettere sul dramma del femminicidio. 

Rimesse a nuovo, passate all’antiruggine, dipinte con vernice rossa.

Sette panchine in altrettanti Comuni che hanno aderito all’appello lanciato da tre associazioni impegnate sul fronte della sensibilizzazione in merito al tema drammatico della violenza contro le donne: “Non solo otto marzo”, “La rosa e la spina” e “I giorni”.

Sette panchine che diventano monumenti minimi in ricordo delle tante vittime della violenza di genere, le donne morte a causa della brutalità, che riempiono le pagine di cronaca. Panchine che gridano no alla violenza e al femminicidio.

Le hanno dipinte le donne di tre associazioni nein comuni che hanno aderito all’iniziativa: Gavardo, Moniga, Muscoline, Prevalle, Roè Volciano, Salò e Villanuova sul Clisi.

Sabato 2 giugno (qui il link all’evento su Facebook) le tre associazioni daranno vita ad un tour di sensibilizzazione con l’applicazione di una targa alle panchine e letture a cura delle poetenti de “La rosa e la spina”.

Il percorso avrà inizio alle 9.30 dalla panchina situata a Salò, sul lungolago nei pressi del giardino Baden Powell, e si snoda poi per Moniga (la panchina è situata in zona municipio), Muscoline (biblioteca), Gavardo (parco Baronchelli), Prevalle (palestra), Villanuova (municipio) e Roè (municipio).

 

 

Le sette panchine diventano così un messaggio permanente di solidarietà, di comunicazione, di sensibilizzazione, il simbolo delle “donne che non ci sono più”, uccise dalla violenza feroce di compagni, mariti, amici, parenti, conoscenti, a volte sconosciuti.

Una delle panchine dipinte di rosso.

 

[themoneytizer id=”16862-16″]

 

I commenti sono chiusi.