Vittoriale, ecco il Portico del Parente restaurato

GARDONE RIVIERA - Sabato 17 settembre, in occasione, della festa «Sembra che il “Parente” mi esprima», il presidente Giordano Bruno Guerri ha aperto al pubblico il Portico del Parente restaurato. Eccolo.

Al Vittoriale c’è un nuovo spazio aperto alle visite, il Portico del Parente, mai aperto al pubblico, se non in rare occasioni, prima d’ora.

«Gabriele d’Annunzio – ha detto il presidente del Vittoriale Giordano Bruno Guerri – definiva Michelangelo “Parente”, e lo onorò dando questo nome al Portico dove trascorreva molto tempo. Apriremo al pubblico – per la prima volta, e per sempre – quel meraviglioso punto del Vittoriale, finora visibile solo in parte, tristemente dietro i cancelli.

 

Si tratta del cortile privato che Gabriele d’Annunzio utilizzava come luogo conviviale durante la bella stagione, adornato da un enorme calco in gesso del Torso del Belvedere e da un busto di Michelangelo.

Il Buonarroti, cui il poeta si sentiva legato da profonda affinità e da parentela d’ingegno, è infatti il “Parente” che dà il nome a questo angolo fin’ora quasi segreto del Vittoriale, realizzato nel 1932 dall’architetto Giancarlo Maroni e ornato con frammenti lapidei, un lavabo monastico del primo quattrocento, calchi in gesso e un ritratto di Michelangelo in marmo dello scultore Napoleone Martinuzzi.

Finora il visitatore vi poteva sbirciare da dietro un cancellata in ferro. Ora anche questo spazio, doverosamente restaurato, è inserito, come è accaduto per tanti altri durante la presidenza di Giordano Bruno Guerri, nel percorso di visita.

Ecco una fotogallery dell’inaugurazione.

Il presidente del Vittoriale degli Italiani, Giordano Bruno Guerri.

 

 

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