Dermatite dopo il tuffo? Un fenomeno naturale

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Cosa è successo domenica 20 ai bagnanti che, dopo un tuffo nelle acque di Manerba e Desenzano, si sono rivolti agli ospedali della zona per una fastidiosa dermatite? Nulla di grave. Per l’Asl si tratta di un fenomeno naturale.I responsabili dell’Azienda sanitaria locale fanno chiarezza sull’accaduto tramite un comunicato diffuso lunedì 21 luglio: «I bagnanti, immergendosi nel lago, si sono inseriti all’interno di un fenomeno naturale, fastidioso ma del tutto benigno e transitorio, conosciuto sin dagli anni ‘90. Il fenomeno è presente nell´ecosistema lago di Garda con dinamiche e periodicità del tutto simili a quelle degli altri laghi europei».

L’indiziato numero uno sarebbe un parassita degli uccelli acquatici che affollano numerosi le acque del più grande lago italiano, che in particolari condizioni climatiche (quando fa molto caldo) può diventare eccezionalmente aggressivo, ma tutto sommato innocuo.

La diagnosi, insomma, dice: dermatite del bagnante.  Sintomi? Forte eritema, rossore e prurito insopportabile. A scatenare la dermatite, la probabile presenza di parassiti, che popolano le acque e che provengono anche da volatili, forse cigni, che accumulatisi in acqua possono creare questa fastidiosa reazione.

Quali precauzioni prendere? Evitare bagni e tuffi durante le ore più calde e luminose e seguire le normali norme igieniche, ovvero fare una doccia subito dopo il bagno.

 

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