Quelli che… il Garda è una pattumiera

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BRENZONE – Venti quintali di rifiuti di ogni genere. Li hanno recuperati i sub volontari che domenica a Castelletto di Brenzone hanno organizzato l’evento «Lago pulito».

Copertoni, teli di plastica, lattine e bottiglie, oggetti in ferro e rifiuti di ogni genere. Sono il simbolo della stupidità umana. Nel caso specifico della stupidità di chi si ostina a considerare il Garda come una grande pattumiera.

È quanto hanno recuperato i sub volontari che domenica 5 ottobre a Castelletto di Brenzone hanno dato vita la seconda edizione di «Lago pulito».

«Circa 20 quintali di immondizie di ogni genere sono state recuperate in appena 150 metri di costa e portate in discarica grazie alla collaborazione con la Protezione Civile e l’Amministrazione comunale: ben cinque bancali strapieni», ha dichiarato Luca Falamischia, del Club Legnago sub.

Una quantità che la dice lunga sulla scarsa sensibilità che ancora troppe persone dimostrano nei confronti del delicato ambiente del mondo lacuale sommerso.

In troppi, insomma, scambiano il lago per una discarica, ignorando le conseguenze delle proprie azioni. I tempi di degradazione di alcuni rifiuti sono lunghissimi: per un tovagliolo di carta ci vogliono 4 settimane, per un mozzicone di sigaretta più di un anno, per una sacco di plastica da 10 a 20 anni, per una lattina 200 anni, per una bottiglia di plastica 1000, per un oggetto di vetro un tempo addirittura indeterminato. Chi getta rifiuti nel lago genera un inquinamento che graverà sulle generazioni future.

 

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