La moltiplicazione dei pesci

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LAGO DI GARDA – Operazione “ripopolamento” per le acque gardesane. L’Unione pescatori sportivi del Garda ha rilasciato nel Garda 56mila trote.

Si tratta, per la precisione, di 56mila trotelle fario (qui info sulla specie). Protagonisti del ripopolamento i soci dell’Ups del Garda, sodalizio che ha lo scopo di aggregare tutti coloro che amano il lago e ne hanno a cura la sua salvaguardia, secondo i criteri di una pesca più moderna e sostenibile (altre info sul sito www.upsdelgarda.it).

Ad oggi sono 8 su un totale di 11 le associazioni che hanno aderito al progetto dell’Ups; assieme rappresentano circa 1.000 pescatori, dislocati in ogni parte del lago.

Si tratta delle associazioni Amici della Tirlindana Garda-trentino, Dirlindana Club Malcesine, Matross Garda, G.T.L .Punta Grò, Club Pescatori Sportivi del Benaco – Manerba d/G, U.P.d.G. Toscolano Maderno, Gruppo Pescatori Tremosine, A.S.P. La Fario Z.P.S. Toscolano.

L’associazione è presieduta da Alberto Rania, i vicepresidenti sono Walter Calicante (referente per il Garda veronese) e Roberto Zane (referente per il Garda bresciano).

L’associazione, tramite il gruppo Dirlindana Club Malcesine, sta inoltre lavorando un interessante progetto dedicato al carpione, il pesce più pregiato del lago, esclusiva di queste acque. Si tenterà di riprodurlo collocando delle uova su fondali di frega ad oltre cento metri di profondità.

“Questo programma – ha scritto Luce Belligoli sul quotidiano L’Arena – che dovrebbe essere allargato anche alla sponda bresciana del Garda, si affianca a quello in cattività adottato dal consorzio trentino di piscicoltura formato dalla Fondazione Edmund Mach di San Michele all’Adige e dall’associazione Astro per la produzione del carpione. Le attività di ricerca e sperimentazione per la riproduzione del carpione sono partite nel 2008 dal recupero di tre esemplari pescati nel Garda da alcuni pescatori veronesi che collaborano con il centro ittico di San Michele. Si è studiata una metodica di riproduzione e allevamento di questo raro e pregiatissimo pesce autoctono del Benaco che nel 2006 è stato inserito nella lista rossa dell’Iucn, come specie a forte rischio di estinzione. Il carpione, sul Garda, sino all’inizio degli anni ’60 si pescava con una certa frequenza ora è a rischio di estinzione e vive esclusivamente nelle profonde acque del Benaco. Ha due periodi riproduttivi: uno in inverno da dicembre a gennaio; l’altro in estate da luglio ad agosto”.

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