I livelli del Garda continuano a salire

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LAGO DI GARDA – Dai 105 cm sopra lo zero idrometrico di lunedì si è passato ai 112 cm di martedì. Situazione monitorata dalla Comunità del Garda.

Sette centimetri in un solo giorno rappresentano un variazione eccezionale, per cui che i livelli del lago sono in queste ore sotto stretta osservazione da parte della Comunità del Garda.

Nel giro di 24 ore la pioggia insistente e i fiumi ingrossati hanno riversato nel bacino gardesano una quantità enorme d’acqua. Basti pensare, per farsi un’idea, che la variazione di un solo centimetro corrisponde 3,7 milioni di metri cubi d’acqua.

Per far fronte alla situazione, che ancora non è allarmante ma desta comunque una certa preoccupazione visto che ci aspettano i mesi tradizionalmente più piovosi dell’anno, dalla mattina di martedì 11 novembre è stata aumentata la portata del deflusso nel Mincio dallo sbarramento regolatore di Salionze, a Peschiera. Dal lago ora escono 120 metri cubi d’acqua al secondo, contro gli 80 mc/s che defluivano prima.

«Ci auguriamo che questo provvedimento – dice Lucio Ceresa, segretario generale della Comunità del Garda – possa essere sufficiente ad invertire la tendenza di crescita dei livelli. In caso contrario siamo pronti a chiedere all’Aipo, l’Agenzia Interregionale per il fiume Po, un ulteriore aumento della portata in uscita, anche fino a 150-170 mc/s».

Ammesso, ovviamente, che il Mincio e il Po, già gonfi d’acqua, possano sopportare ulteriori carici idrici. D’altra parte già intorno ai 110-120 cm, ovvero ai livelli attuali, qualche problema lungo la riviera gardesana potrebbe presentarsi nell’eventualità di una lagheggiata eccezionale, con violento moto ondoso. In tal caso l’acqua alta potrebbe provocare danni alle aree demaniali, alle passeggiate pubbliche, al collettore e al depuratore.

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