Porta a porta, i primi dati ufficiali

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SALÒ – Soddisfazione in municipio  per i primi dati ufficiali riguardanti il nuovo sistema di raccolta rifiuti, che ha fatto il suo esordio lunedì 1° febbraio.

I risultati sono più che incoraggianti: in febbraio il dato riguardante la quota di rifiuti differenziati si assesta al 71,9%.

Dato che va ben al di là delle più rosee aspettative e che è ben al di sopra dell’obiettivo del 65% richiesto dalla legge. Ricordiamo che prima dell’introduzione del porta a porta a Salò la porzione di rifiuti differenziati si assestava al 30,7%. Contestualmente è calata notevolmente la percentuale di rifiuti prodotti: si è passati dalle 566 tonnellate raccolte in gennaio, quando a Salò c’erano i cassonetti, alle 370 tonnellate raccolte a febbraio, dopo l’introduzione del porta a porta.

«I salodiani hanno risposto in modo straordinario – hanno dichiarato il sindaco Gianpiero Cipani e l’assessore all’ecologia Federico Bana – hanno dimostrato grande senso civico, facendo la loro parte e contribuendo in modo decisivo ai risultati che si stanno ottenendo».

Soddisfazione anche da parte dei tecnici comunali che, di concerto con Garda Uno, hanno gestito il passaggio alla nuova modalità di raccolta: «Si tratta – dicono in municipio – di una delle migliori start up registrate in zona».

A Salò le utenze domestiche iscritte alla tassa rifiuti sono 6.137, mentre quelle non domestiche sono 893 (tra negozi, attività, bar, ristoranti…). Secondo i dati dell’ufficio tecnico, ci sono ancora parecchie centinaia di utenze domestiche con non hanno ritirato il kit per il conferimento dei rifiuti differenziati. Si tratta, presumibilmente, per lo più di utenze relative a seconde case. Ci si aspetta dunque che un buon numero di ritiri venga effettuato a inizio estate. In ogni caso, per richiedere il proprio kit di bidoncini, basta recarsi in municipio e rivolgersi all’ufficio tecnico.

Si segnala inoltre, che contestualmente all’introduzione del porta a porta si è provveduto ad un’intensificazione dei controlli sul territorio da parte della Polizia Locale, soprattutto per combattere il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti (che comunque si è verificato in pochi e sporadici casi).

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