Treni, sulla linea BS-VR situazione inaccetabile
LAGO DI GARDA – I Comuni del Garda chiedono a Trenitalia più attenzione alla linea Brescia-Verona, per i lavoratori, per gli studenti, per i turisti, per l’ambiente e la salute.
Alcuni consiglieri comunali di Bedizzole, Calcinato, Desenzano, Lonato, Manerba e Rezzato intervengono sul tema del trasporto ferroviario.
«Trenitalia – spiegano – ha deciso, unilateralmente, di iniziare a sostituire i treni Freccia Bianca della linea Milano-Venezia con dei treni Freccia Rossa. Il percorso di sostituzione, iniziato lo scorso febbraio, arriverà a compimento a dicembre 2016, creando gravi disagi ai pendolari di Brescia e Provincia. Questo cambio di treni non comporterà alcun miglioramento del servizio né dei tempi di percorrenza, ma rappresenterà solo un salasso, un ragguardevole esborso per i pendolari che, in alternativa a una significativa diminuzione delle soluzioni orarie di trasporto, vedranno i costi aumentare fino a tre volte. Dopo la soppressione dei treni regionali Milano-Venezia, un altro colpo duro al servizio ferroviario che avrà i suoi effetti peggiori sulla tratta compresa tra Brescia e Verona. I pendolari, lavoratori o studenti, avranno davanti a loro due scelte: farsi salassare oppure contribuire a riempire i già inefficienti e stracolmi treni regionali. O, purtroppo, scegliere la più inquinante e meno sostenibile automobile».
«In un’ottica di mobilità sostenibile, sia dal punto di vista ambientale che economico – continuano i consiglieri comunali -, riteniamo questa situazione inaccettabile. Per questo nei giorni scorsi abbiamo protocollato una mozione presso i nostri comuni, per chiedere alla Provincia e soprattutto alla Regione, di farsi carico di questo problema, una mozione che intende rafforzare, accompagnare e integrare anche quella recentemente approvata dal Consiglio Regionale. Prossimamente altri consiglieri di comuni bresciani e dell’alto mantovano presenteranno mozioni analoghe nei loro municipi.
Noi riteniamo che il servizio ferroviario vada potenziato, non ridotto, sia per i pendolari che per i turisti. Un potenziamento e un rafforzamento del servizio non solo interurbano, ma anche suburbano: sosteniamo convintamente che nella linea ferroviaria Brescia-Verona dovrebbero transitare e fermare regolarmente treni locali, sfruttando appieno tutte le stazioni della tratta: Rezzato, Ponte San Marco, Lonato, Desenzano, Peschiera e Castel Nuovo.
La consapevolezza ambientale, portata al centro della discussione pubblica da COP21, i dati dell’inquinamento dell’aria intorno all’A4, richiamino chi ha responsabilità politico-amministrative ad incentivare la mobilità leggera, anche economicamente, per il bene dell’ambiente e della salute dei cittadini.
Come non possiamo dimenticare l’aspetto economico legato al turismo in forza anche della recente soluzione che creerebbe importanti disservizi alle stazioni di Desenzano e Pescheria: in questa ottica chiediamo con vigore di valutare attentamente la riduzione del servizio nel mese di agosto, periodo in cui effettivamente diminuiscono i pendolari, ma aumentano i turisti, risorsa preziosa per il nostro lago.
Chiediamo un impegno serio a Regione e Provincia, ma anche ai Comuni che ospitano le stazioni devono dare il buon esempio, trasformandole sempre di più in hub per una mobilità sostenibile, attrezzandole per accogliere degnamente pendolari ed ospiti e incentivando, insieme, un migliore modello di trasporto ferroviario asservito all’Est Bresciano e alla sua utenza attuale e potenziale».
Luca Gazzola, consigliere comunale Bedizzole, gruppo “Democrazia e Solidarietà per Bedizzole”
Andrea Locantore, consigliere comunale Lonato, gruppo “Progetto Lonato”
Andrea Nonfarmale, consigliere comunale Manerba, gruppo “Vivere Manerba”
Pasinetti Enzo, consigliere comunale Rezzato, gruppo “Rezzato Democratica”
Elena Ringhini, consigliere comunale Calcinato, gruppo “Con te per Calcinato”
Claudia Rizzi, consigliere comunale Calcinato, gruppo “Con te per Calcinato”
Elidio Rocchi, consigliere comunale Manerba, gruppo “Manerba Futura”
Giuliano Somensini, consigliere comunale Manerba, gruppo “Vivere Manerba”
Stefano Terzi, consigliere comunale Desenzano gruppo “Partito Democratico”
Questa la mozione presentata a Desenzano
Desenzano, 14 aprile 2016
Il sottoscritto Stefano Terzi, Consigliere Comunale del gruppo del Partito Democratico, ai sensi dell’articolo 18 del Regolamento del Consiglio Comunale, chiede che all’ordine del giorno del primo Consiglio Comunale utile venga inserita la seguente mozione:
OGGETTO: Linea ferroviaria Milano – Venezia una risorsa per tutti: studenti, lavoratori e turisti.
Il Consiglio Comunale
CONSIDERATO che la conferenza di Parigi CoP21 tenutasi a fine dell’anno scorso ha lanciato un forte grido di allarme sul riscaldamento climatico e ha chiamato tutti, cittadini e istituzioni, a dare il proprio contributo;
VISTA l’adesione del Comune di Desenzano del Garda al Patto dei Sindaci per la riduzione delle emissioni di CO2, approvata con deliberazione del Consiglio comunale n. 109 del 28/11/2012 e sottoscritta a Bruxelles il 24 giugno 2013;
VISTA l’adesione del Comune di Desenzano al Coordinamento Agende 21 Locali Italiane e all’associazione dei Comuni Virtuosi, entrambe impegnate sulla riduzione dell’impronta ambientale delle amministrazione pubbliche e nella promozione di stili di vita sostenibili;
RITENUTA la mobilità delle persone e delle merci ambito fondamentale di lavoro per la riduzione dell’inquinamento;
CONSIDERATO il trasporto su rotaia la migliore alternativa al ben più inquinante trasporto su gomma;
VISTI i dati dell’inquinamento dell’aria nella fascia di territorio limitrofa all’autostrada A4, chiaramente causati dal notevole traffico su gomma che caratterizza la direttrice stradale Milano- Venezia;
VISTO l’elevato numero di utenti attuali e potenziali, pendolari lungo la linea ferroviaria MilanoVerona e diretti verso il centro cittadino bresciano o, per motivi di ordine scolastico/accademico e/o lavorativo, verso le città di Verona, Milano e Padova;
VISTO che il Lago di Garda rappresenta un comparto turistico tra i primi in Italia contando 23 milioni di presenze annue;
PRESO ATTO che i treni sulla tratta Milano-Verona raggiungono indici di riempimento superiori al 100%, spesso non offrendo un servizio adeguato a pendolari e ospiti;
CONSIDERATO che ad oggi tutti i residenti in Lombardia possono usufruire dei treni veloci Freccia Bianca tramite l’acquisto della “Carta Plus” ad un costo di 30 euro mensili in aggiunta all’abbonamento “Io viaggio ovunque” in Provincia (86 euro mensili) o in Lombardia (107 euro mensili), “Carta Plus” che dà diritto esclusivamente ad un posto in piedi;
CONSIDERATO che la società Trenitalia da febbraio ha iniziato la sostituzione dei treni Freccia Bianca con treni Freccia Rossa per quattro coppie di convogli (andata e ritorno), che diventeranno otto a maggio 2016, e che la sostituzione arriverà a compimento con il cambio orari di dicembre 2016, in cui verrà attivato il servizio di AV;
DATO CHE Regione Lombardia, anche in seguito all’incontro con la società Trenitalia del 24 marzo scorso, non ha ancora dato alcuna garanzia né sulla possibilità dell’estensione della “Carta Plus” ai convogli Freccia Rossa, né sul mantenimento del livello di servizio nelle stazioni di Desenzano e Peschiera;
RITENUTO che la mancata estensione della Carta Plus ai convogli Freccia Rossa comporterebbe un incremento dei costi per i pendolari fino a tre volte superiori, aumentando inevitabilmente la pressione sui già notevolmente carichi treni regionali;
CONSIDERATO che le stazioni ferroviarie di Desenzano e Peschiera sono un punto di riferimento per studenti e lavoratori pendolari provenienti da tutto il basso Garda e l’alto mantovano e che subirebbero, ancor più rispetto al centro cittadino, un taglio significativo dei servizi;
CONSIDERATO che il tratto ferroviario Verona-Brescia è sfruttato solo per il 63%;
RITENUTA miope la decisione della soppressione dei treni regionali Milano-Venezia, su cui questo Consiglio Comunale si era già espresso negativamente con deliberazione n. 67 del 9/08/2013, in quanto ha sottratto un collegamento utilizzato da molti turisti e studenti a prezzi non troppo elevati, creando disagi che andrebbero ad acuirsi nel caso della sostituzione di convogli Freccia Bianca con convogli Freccia Rossa;
RITENUTI strategico un utilizzo della linea Brescia-Verona con frequenti treni locali, sul modello dei treni suburbani di Milano, con fermate nelle funzionanti stazioni di Ponte San Marco, Lonato, Desenzano, Peschiera e Castel Nuovo e la seria valutazione della riapertura delle stazioni di Rezzato e San Martino;
CHIEDE a Regione Lombardia
Di estendere la Carta Plus anche ai convogli Freccia Rossa senza aggravio di costi per i pendolari;
Di Salvaguardare il servizio ferroviario anche nei mesi estivi, quando esso è pesantemente utilizzato dai numerosi turisti che frequentano il lago di Garda o visitano le Città d’arte presenti sulla linea: Milano, Brescia, Verona, Vicenza, Padova e Venezia;
Di Collaborare con la Regione Veneto per ripristinare il collegamento con treni regionali tra Milano e Venezia;
Di Collaborare con le Provincia di Brescia e Verona per l’istituzione di un servizio regolare di treni locali sulla linea Brescia-Verona, come descritto in narrativa; Un potenziamento del servizio regionale e locale in tutte le stazioni della tratta BresciaVerona;
alla Provincia di Brescia
Di lavorare per la costruzione di un servizio di trasporto pubblico locale su rotaia- sfruttando la tratta ferroviaria tra Brescia e Verona;
IMPEGNA il Sindaco e la Giunta a intraprendere tutte le iniziative possibili per sollecitare i soggetti coinvolti nella gestione del servizio ferroviario per un suo potenziamento generale sulla linea Milano-Venezia per tutte le fasce di utenza, in particolare a servizio dei cittadini e delle realtà economiche del basso Garda;
trasformare, per quanto di competenza, la stazione di Desenzano in un vero e proprio hub della mobilità sostenibile e dell’accoglienza degli ospiti;
Il Presidente del Consiglio Comunale a trasmettere questa mozione ai Presidenti di Regione Lombardia e Provincia di Brescia, Parlamentari e Consiglieri regionali Bresciani;
pubblicizzare questo testo presso gli organi di stampa;
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