Garda by Bike, approvato il protocollo per accedere ai finanziamenti
LAGO DI GARDA – Passo avanti per la realizzazione della ciclabile di 140 km attorno al Garda. Verso il protocollo d’intesa tra Regioni e Governo. Progetto da 102 milioni.
Un altro passo avanti verso il “sogno” di percorrere in bicicletta, quasi a pelo d’acqua in un ambiente di straordinario fascino, lungo un anello di 140 chilometri, l’intero lago di Garda: lo ha compiuto venerdì scorso, 18 novembre, la Giunta provinciale trentina approvando il Protocollo d’intesa che sarà siglato con la Regione Veneto, la Regione Lombardia, il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) e il ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo (MIBAC) per la realizzazione del progetto “Garda by Bike”.
“Il protocollo – fa sapere tramite una nota la Provincia autonoma di Trento – consente alle tre amministrazioni regionali di vedersi riconoscere l’appartenenza della nuova infrastruttura al Sistema nazionale delle ciclovie turistiche e quindi di accedere ai finanziamenti dello Stato sulla Legge di stabilità 2016, che autorizza (art. 1 comma 640) la spesa di 17 milioni di euro sul 2017 e di 37 milioni di euro per ciascuno degli anni 2017 e 2018″.
Il progetto “Garda by Bike” consiste nel completamento dei percorsi ciclabili e ciclopedonali esistenti sulle sponde del lago di Garda, che determinerà un percorso unitario di oltre 140 km, unico in Europa, collegato con la Ciclovia del SOLE (da Verona a Firenze) e la Ciclovia VENTO (dorsale cicloturistica del Po da Venezia a Torino) e quindi con la prospettiva concreta a breve termine di offrire una rete di lunga percorrenza a scala nazionale di oltre mille chilometri.
Il progetto, ha già incontrato la condivisione del Ministro dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo (MIBACT) e del Ministro delle Infrastrutture (MIT); come detto, esso prevede un anello di oltre 140 Km, per un valore di investimento previsto da finanziare di circa 102 milioni di euro, ai quali la Provincia di Trento intende contribuire, assieme ai Comuni ed agli operatori, per la parte che risulterà di competenza trentina.
“Garda by Bike”, in virtù della valenza storico-ambientale e turistica del Lago di Garda non solo nazionale ma anche e soprattutto estera, si vuole aggiungere ai quattro progetti che costituiscono, dal 27 luglio 2016, il Sistema nazionale delle ciclovie turistiche, la cui progettazione e realizzazione è stata già prevista con la legge di stabilità 2016.
Per la realizzazione dell’ambizioso progetto, Regione Lombardia, Regione Veneto e Provincia Autonoma di Trento hanno già costituito, a giugno di quest’anno, un gruppo di lavoro, composto da tecnici delle tre amministrazioni e coordinato dall’ingegner Raffaele De Col della Provincia di Trento, che ha completato di recente lo studio tecnico di fattibilità. Lo studio, unitamente al Protocollo d’intesa tra le tre Amministrazioni territoriali interessate, sarà sottoposto ora al MIBACT e al MIT per poter accedere ai finanziamenti necessari alla sua realizzazione.
Il Protocollo d’intesa stabilisce gli impegni spettanti ai soggetti coinvolti nel progetto “Garda by Bike”. In particolare, prevede a carico del ministero delle Infrastrutture e dei trasporti le seguenti azioni:
– inserire l’anello ciclabile intorno al lago di Garda “GARDA BY BIKE” tra le ciclovie turistiche del sistema nazionale, affinché sia identificato e riconosciuto come infrastruttura strategica di livello nazionale anche al fine del soddisfacimento dei requisiti per l’accesso ad eventuali finanziamenti comunitari;
– provvedere, con un primo decreto del MIT di concerto con il MiBACT, all’assegnazione delle risorse necessarie alla predisposizione dei progetti definitivi;
– definire gli standard e i requisiti minimi, che devono essere soddisfatti dal progetto appartenente al sistema nazionale delle ciclovie turistiche;
– provvedere, con decreti successivi del MIT di concerto con il MiBACT, alla ripartizione delle risorse, complessivamente stabilite in 91 milioni di euro nel triennio 2016-2018 dalla Legge di stabilità per il 2016, alla individuazione della quota finanziaria da attribuire al progetto GARDA BY BIKE oltre a definire tempi e modalità distinte per il finanziamento delle ulteriori fasi di progettazione e della realizzazione degli interventi, da attuarsi anche per stralci funzionali in relazione alle limitate risorse disponibili;
– reperire eventuali ulteriori finanziamenti, anche in sede europea.
Una volta acquisito il benestare dei ministri competenti ai contenuti della bozza di Protocollo d’intesa”, Regione Lombardia, Regione Veneto e Provincia Autonoma di Trento, con provvedimenti giuntali di rispettiva competenza ne approveranno il testo finale. L’obiettivo è quello di pervenire all’inserimento del progetto “Garda by Byke” nella Legge di Stabilità 2017 e di avviarne la progettazione, anche per unità funzionali distinte, entro il prossimo anno.
I principali dati di costo sulle sponde dei tre soggetti attuatori è il seguente:
Lombardia 44.800.000 euro
Veneto 17.800.000 euro
Trentino 39.400.000
TOTALE 102.000.000
“Per quanto concerne il territorio del Garda trentino – fa sapere la Provincia di Trento – i tratti di ciclabile da realizzare, sono sostanzialmente due:
– quello occidentale, che si connette con il realizzando tratto di Limone del Garda (già finanziato con i fondi ODI per € 7.640.480,00; nella foto sopra un rendering progettuale), dal confine con la Lombardia all’ingresso di Riva del Garda che corre in parallelo alla SS 45bis “Gardesana Occidentale” dello sviluppo di circa 5,3 km;
– quello orientale, che si connette al tratto Malcesine-Brenzone (già finanziato con i fondi ODI per € 17.354.200,00), dal confine con il Veneto all’ingresso di Torbole che corre in parallelo alla SS 289 “Gardesana Orientale” di analogo sviluppo di circa 5,3 km”.
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