Le gesta del Caimano del Garda rivivono in un libro

SALÒ – Sabato 17 alle 18 in sala dei Provveditori sarà presentato il libro «Il Caimano del Garda. Le sfide vittoriose di Armando Maggi». È l’occasione per riscoprire una figura leggendaria del lago.

Chi non ricorda le imprese leggendarie di Armando Maggi, il Caimano del Garda? Forse i più giovani, ma le generazioni passate non possono aver dimenticato le gesta dell’indomito nuotatore salodiano che aveva deciso di sfidare l’invalidità.

L’avvincente storia di Armando Maggi è ora raccontata dal libro scritto da Roberto Maggi, secondogenito del Caimano, edito da Liberedizioni, che sarà presentato sabato 17 dicembre alle 18 in municipio. Sarà l’occasione per ricordare o scoprire questo straordinario personaggio.

Salodiano, classe 1938, appassionato di sport (calcio, atletica, canottaggio, immersioni e soprattutto pugilato: lo pratica 17 volte sul ring fra i 18 e i 22 anni, vincendo 15 incontri), Armando Maggi perse la gamba sinistra nel 1962, all’età di 24 anni, per un infortunio sul lavoro.

Invece di abbandonare lo sport, Armando decise di dedicarsi al nuoto. la decisione la prende dopo aver letto il libro di Johnny Weissmuller (il celebre Tarzan del cinema) “Nuotare è facile come camminare”, in cui il grande atleta racconta come attraverso il nuovo da bambino poliomielitico fosse poi diventato campione olimpionico.

la vita di Armando Maggi ha una svolta e nel nuoto ottiene risultati sorprendenti. Nel 1969 la prima impresa: si aggiudica, tra lo stupore dei presenti, la Traversata del Garda, 15 km da Torri a Salò, facendo fermare i cronometri a 5 ore 12 minuti e 24 secondi e migliorando il record che apparteneva ad un olandese. Nel 1970 è il primo mutilato ad attraversare lo Stretto di Messina (in un’ora e sei minuti).

L’anno successivo è la volta della traversata Portonovo-Ancona. Nel 1972 migliora il primato della traversata dello Stretto di Messina (48’, 9”). Da allora le imprese del Caimano non si contano e il suo nome varca i confini nazionali. Vince la Traversata del Bosforo, la Cervia-Cesenatico, la Punta S.Vito-Taranto e infrange record mondiali nella sua categoria, nei 400, 800, 2mila, 3mila e 5mila stile libero. Nel 1978, appresa la notizia che l’americano Wirfield aveva ritoccato il suo record mondiale sui 3mila stile libero (1h, 8’, 29”), risponde con un tempo che sorprende i cronometristi (56’, 58”).

Maggi è stato insignito di decorazioni al valor civile per avere tratto in salvo otto persone in procinto di annegare, ha offerto gratuitamente corsi di nuoto ai ragazzi bisognosi, è stato “miracoloso” massaggiatore delle squadre di calcio salodiane, dalla Real Plaza all’Ac Benaco.

Venne a mancare troppo presto, nel gennaio 1994, a soli 55 anni. Ora la storia di questa figura leggendaria rivive nel libro del figlio Roberto.

Armando Maggi, per tutti "Il Caimano del Garda", nel suo ambiente naturale, l'acqua.
Armando Maggi, per tutti “Il Caimano del Garda”, nel suo ambiente naturale, l’acqua.

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