Raccolta rifiuti in modalità green nei centri storici di Salò e Desenzano
SALÒ – Due nuovi mezzi elettrici di Garda Uno per raccogliere i rifiuti in modo silenzioso, senza produrre emissioni di gas, nei centri storici di Salò e Desenzano.
Presentati ieri a Salò due nuovi mezzi di Garda Uno per la raccolta dei rifiuti nei centri storici, operazione spesso complicata viosto che si tratta di zona ad alta densità abitativa e turistica, con criticità legate alle emissioni di gas di scarico e rumore.
I nuovi mezzi di Garda Uno (www.gardauno.it) non sono inquinanti e sono del tutto compatibili con l’esigenza di operare in centri storici ad alta densità abitativa, spesso affollati da turisti, lungo strade su cui si affacciano bar e negozi.
Sono destinati alla raccolta rifiuti nei centri storici delle capitali gardesane, Desenzano, dove il mezzo è operativo da qualche giorno, e Salò, dove invece entrerà in azione a partire da oggi.
I mezzi sono stati presentati ieri sul lungolago di Salò da Massimo Pedercini, direttore tecnico del settore igiene urbana della multiutility gardesana, presenti anche gli assessori all’ambiente di Salò, Federica Bana, e Desenzano, Paolo Formentini.
«I mezzi – spiega Pedercini – sono stati progettati in collaborazione con Mitsubishi del Gruppo Mercedes Benz Italia per ridurre i problemi di inquinamento e rumore nei centri storici: i veicoli sono dotati di un doppio sistema d’alimentazione ibrido per la trazione che permette di muoversi silenziosamente. Silenziose anche le operazioni di carico e compattazione rifiuti, grazie ad un secondo motore elettrico».
I due mezzi hanno comportato un investimento di 150mila euro e rappresentano un aggiornamento importante della flotta di 110 mezzi a disposizione di Garda Uno, per la quale sono stati investiti 2 milioni di euro negli ultimi due anni. Nel settore igiene urbana Garda Uno opera su un bacino di 210mila abitanti equivalenti in continuo sviluppo (dal prossimo 1° gennaio si occuperà anche della raccolta rifiuti nel Comune di Pontevico).
Mediamente ogni anno vengono raccolte e conferite agli impianti di trattamento finale circa 100mila tonnellate di rifiuti urbani, di cui 70mila avviate al recupero. «Solo 10 anni fa – dice Pedercini – era esattamente il contrario: su 100mila tonnellate di rifiuti ne andavano a recupero solo 30mila».
Merito soprattutto della rivoluzione attuata negli ultimi tre anni con l’introduzione del sistema di raccolta differenziata porta a porta, modalità oggi estesa al 90% degli abitanti serviti da Garda Uno.
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