Tre Lampioni, a Forza Nuova risponde il presidio antirazzista

TOSCOLANO MADERNO - Riflettori ancora accesi sul centro accoglienza profughi ai Tre Lampioni. Alla mobilitazione annunciata da Forza Nuova per venerdì 31, rispondono l'associazione culturale Liberamente e i cittadini antirazzisti con un "pacifico presidio di rispetto e dignità".

Ancora al centro del dibattito, dopo la protesta inscenata da alcuni migranti nei giorni scorsi e i successivi controlli (leggi qui), il centro di accoglienza Tre Lampioni.

Oggi interviene l’associazione culturale Liberamente (i ragazzi che in paese organizzano anche il festival Rockerellando), che diffonde un comunicato sottoscritto anche dalle sezioni Anpi del Garda e della Valsabbia, Arci di Salò, Collettivo gardesano autonomo (Desenzano), Associazione culturale L’Impronta (Roè Volciano),Associazione culturale Il Graffio (Vobarno), Associazione culturale La Rosa e la Spina (Villanuova sul Clisi).

Ecco il comunicato di Liberamente.

La Questura ha autorizzato una manifestazione di Forza Nuova a Toscolano Maderno, per la sera del prossimo 31 agosto, davanti ad un albergo che a partire dal 2011 è stato utilizzato per l’ospitalità di richiedenti asilo. I militanti dell’estrema destra accorrono a “sciacallare” su una vicenda che negli anni ha avuto le proprie complicazioni e alcuni cittadini del Nostro Paese lo sanno bene.

Siamo davvero sconcertati e indignati per il fatto che le istituzioni – preposte al mantenimento del cosiddetto “ordine pubblico” – lascino ulteriore spazio a forze politiche che sui nostri territori nulla fanno di concreto, se non spargere odio e violenza, a botte di slogan superficiali e inquietanti ronde.

Come se non ci bastassero già i toni gridati ed esasperati che tuonano quotidianamente da ogni parte e la legittimazione dall’alto della prepotenza, della strafottenza, del machismo.

Non abbiamo bisogno dei fascisti nella nostra comunità, né dei loro toni e del loro linguaggio. Forza Nuova s’adorna della medaglietta d’essere passata già una volta, anni fa, sotto l’hotel Tre Lampioni, a dar spettacolo. Un triste spettacolo, tra l’altro. A tratti da pelle d’oca.

Ma Noi in questi anni abbiamo fatto da soli. Il Tre Lampioni lo abbiamo tenuto monitorato dal 2011, come società civile, come movimento di opinione. Perché lì dentro ci sono passate parecchie PERSONE. In alcuni casi, con il tempo, persone diventate veramente amiche, veramente care, parte reale della nostra comunità.

Ci siamo più volte attivati personalmente per segnalare a chi di competenza le molte difficoltà che gli ospiti della struttura vivevano e ci confidavano, mettendo a nudo un’accoglienza davvero discutibile.
Della nostra esperienza abbiamo fatto grande tesoro, senza buttarci in pasto alla strumentalizzazione, né aggiungere altri proclami ai tanti che già saturano il mondo della comunicazione politica. Silenziosi, ma concreti.

Senza sentire il bisogno, fino ad ora, di dare amplificazione al nostro ESSERCI STATI ed ESSERCI. Crediamo, con un certo compiacimento, ma anche molta stanchezza, di aver ottenuto negli anni degli importanti risultati.

Avevamo chiaro, a quel tempo come oggi, che l’accoglienza diffusa ideata dall’allora Ministro degli Interni, Roberto Maroni, se da una parte aveva la potenzialità di distribuire capillarmente sui territori l’accoglienza dei richiedenti asilo (così da alleggerirne l’impatto e favorire davvero i processi di integrazione), dall’altra portava con sé il grande rischio del coinvolgimento di operatori privati che di profughi mai si erano occupati e che avrebbero potuto rivelarsi imprenditori senza scrupoli.

Quello che doveva essere un coinvolgimento temporaneo di operatori privati in una fase di particolare emergenza (gli sbarchi durante la guerra in Libia), è diventato poi strutturale.

Perché strutturale è l’emergenza in Italia! E questo fa comodo a molti.
Il grande paradosso della gestione del fenomeno migratorio è che la vera politica migratoria non la fa nessuno: non c’è nessuna proposta davvero alternativa alle politiche sui visti che da vent’anni sono alla base del fenomeno degli sbarchi (come ci spiegano illustri sociologi del diritto ed esperti della materia con i loro studi, le loro ricerche).

Neanche noi vogliamo il “business dell’accoglienza”. Vorremmo, invece, che i Comuni partecipassero di più ai bandi che vengono periodicamente aperti per aumentare i posti di accoglienza nel Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati (SPRAR), così da mettere da parte i Centri di Accoglienza Straordinaria (CAS) gestiti dai privati e magari finire con l’aumentare i posti di lavoro, per i gardesani e valsabbini laureati in scienze sociali, in un sistema di accoglienza con standard di qualità e “buone pratiche” ben collaudati nel tempo.

Il rumore di fondo sul tema della migrazione è diventato oramai assordante, forse utile solo a distrarci da molti altri temi su cui varrebbe la pena investire altrettante energie!

Vogliamo davvero parlare di persone migranti, di accoglienza? Sta bene. Iniziamo a costruire e condividere un progetto di cambiamento radicale, ma soprattutto competente, delle politiche migratorie.

Nuove energie in circolo ci sono! Ma servono connessioni off-line, lontane dai social, tornare a guardarsi negli occhi e tornare a confrontarsi insieme su politiche sociali e culturali. Abbiamo bisogno di ricreare comunità umane!

Fare uno sforzo per spogliarci, noi tutti, di preconcetti, pregiudizi, sentito dire, luoghi comuni. Uscire dal nauseante mondo delle “etichettature” e dei “buoni contro i cattivi”.

Per iniziare, abbiamo pensato di ritrovarci venerdì 31 agosto alle ore 21,00, nel piazzale “dell’Upim” di Toscolano Maderno, per testimoniare il nostro desiderio di unirci coesi in un pacifico presidio di rispetto e dignità.
Speriamo nella vostra numerosa partecipazione, per condividere questo momento tutti insieme”.

 

Sulla questione era intervenuto nei giorni scorsi con un comunicato anche il movimento politico Forza Nuova, nella persona del responsabile provinciale Enrico Salvinelli, che raccogliendo la protesta messa in atto dai profughi, aveva lanciato una nuova mobilitazione fuori dall’hotel Tre Lampioni per venerdì 31 agosto prossimo.

“Già quattro anni fa – ha scritto Enrico Salvinelli – Forza Nuova manifestò a Toscolano iniziando per prima a denunciare quel business che già quattro anni fa fu venduto agli Italiani come progetto d’accoglienza ma che in realtà si dimostrò funzionale solo ad arricchire pochi privati e cooperative, con il benestare della politica nazionale e locale corrotta e collusa – dichiara Salvinelli – proprio quando se ne sono accorti pure gli inconsapevoli ospiti, merce indispensabile per far girare l’ingranaggio del business che ha fruttato fino ad oggi alla proprietà dell’Hotel Tre Lampioni  intorno al milione e mezzo di euro”.

“Adesso che anche le galline africane dalle uova d’oro denunciano esattamente ciò che Forza Nuova aveva ampiamente previsto in tempi non sospetti – dichiara Luca Castellini Coordinatore Forza Nuova per il Nord Italia che sarà presente al presidio – ci precipiteremo con i nostri militanti ancora una volta sotto l’Hotel Tre Lampioni contro la demagogia e la corruzione della politica che ha permesso al business dell’accoglienza di perdurare fin troppo e contro l’ormai fin troppo ricco proprietario negriero dell’Hotel, per gridare ancora una volta, oggi verso la buona volontà e le promesse del governo giallo verde in carica: stop invasione business e immediato rimpatrio di tutti i finti profughi!”.

 

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