Caduta masso a Gargnano, revocata l’ordinanza di sgombero

GARGNANO - Rientra l'allarme a Gargnano. Il sopralluogo eseguito oggi dal geologo con l’utilizzo di un elicottero esclude il rischio di altri crolli. Revocata l'ordinanza di sgombero di 8 abitazioni.

“Sono venute meno – scrive nell’ordinanza di revoca (la puoi scaricare qui) il sindaco Giovanni Albini – le condizioni di rischio per la pubblica e privata incolumità che avevano determinato l’adozione del provvedimento di sgombero”.

Il cedimento si era verificato alle 5.30 di ieri, mercoledì 7, quando dalla parete occidentale del monte Comer, in località Sisengla, si era staccato un masso di circa 4 metri cubi, poi rotolato verso valle, con una traiettoria che ha interessato Via delle Limonaie e alcune abitazioni adiacenti alla stessa, finendo la corsa nell’alveo del Rio Guandalini.

Immediato il sopralluogo congiunto da parte del sindaco Giovanni Albini, del geologo Giovanni Bembo, del geom. Sergio Viani dell’ufficio tecnico.

“Dalla prima ricognizione dei luoghi – si legge nell’ordinanza del Comune che stabiliva lo sgombero di alcune abitazioni (la puoi scaricare qui) – è risultato che gli edifici di civile abitazione siti in via “delle Limonaie” ai seguenti numeri civici sono ritenuti a rischio perché interessati da possibili ulteriori movimenti/crolli: 12, 14, 27, 29/A, 22″.

Per questa ragione è stato ordinato ai residenti di “provvedere allo sgombero immediato degli immobili di loro proprietà con l’avvertenza che in caso di inosservanza si procederà ai sensi di legge ed alla conseguente denuncia all’Autorità Giudiziaria.

Oggi l’allarme è rientrato.

 

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