Il sindaco di Limone: «Hotel e locali nel mirino di compratori cinesi»

LIMONE SUL GARDA - Il drago cinese pronto a investire sul Garda approfittando della crisi. L’allarme lanciato dal sindaco di Limone, Antonio Martinelli, nel programma di Rete 4 «Fuori dal coro».

Le telecamere di «Fuori dal coro», programma di Mario Giordano in onda su Rete 4, sono approdate sul Garda per un servizio dedicato alla crisi provocata dall’epidemia di Covid-19.

Senza i tedeschi, l’economia turistica gardesana è ferma. Ma c’è un altro campanello d’allarme per il comparto turistico e l’economia gardesana. La crisi potrebbe costringere qualche titolare di struttura ricettiva, bar o negozio a mettere in vendita i propri locali a prezzi “stracciati”.

Il sindaco di Limone sul Garda, Antonio Martinelli, ha dichiarato ai microfoni della trasmissione tv: «Ci hanno provato personalmente anche con me. Si sono presentati, in giacca e cravatta, e hanno chiesto se vendevo. Io li ho rispediti al mittente». Ma non tutti possono permettersi di farlo.

«Hanno liquidità spaventosa, immediata. Borse con dentro i soldini», commenta ai microfoni di Rete 4 il vicesindaco di Limone, Chicco Risatti, riferendosi ai rampanti imprenditori del dragone.

Che, invero, hanno da tempo messo gli occhi sul mattone gardesano. Certo è che con la crisi legata alla pandemia potrebbero approfittare della svendita di strutture finite sul lastrico a causa della chiusura prolungata.

Puoi rivedere in streaming il servizio della trasmissione di Rete 4 a questo link.

In ogni caso, da noi contattato, il sindaco Martinelli rassicura i suoi concittadini: «A Limone non ci sono attività in vendita e teniamo duro. Le nostre sono tutte attività familiari e intendiamo tutelare quello che hanno costruito i nostri padri. Nessuno venderà e se qualcuno avrà difficoltà – conclude Martinelli -, cercheremo aiuti dallo Stato o dalle banche o, al limite, ci aiuteremo tra di noi, come abbiamo sempre fatto».

L’intervista al vicesindaco Chicco Risatti.

 

 

 

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