Appartamento confiscato alla mafia diventa un “bene comune”

TOSCOLANO MADERNO – Un altro immobile gardesano confiscato alla mafia ed acquisito al patrimonio comunale è riconsegnato alla comunità.

Un altro importante passo per costruire una comunità che sia declinata da trasparenza, legalità, correttezza. Un bene sottratto alla criminalità che diventa pubblico, e cuore pulsante di un civismo orientato alla sensibilizzazione continua di tematiche fondamentali. Una vittoria per tutti i toscomadernesi.

L’immobile in questione è un piccolo appartamento situato nel condominio Garda, nel centro storico di Maderno, all’angolo tra via Mazzini e via Beltrami, per il quale nel 2016 il Comune di Toscolano Maderno aveva chiesto all’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata (Anbsc) il trasferimento gratuito del bene.

Richiesta accolta, a patto che il Comune utilizzasse l’immobile a scopi sociali. Il decreto di destinazione del bene confiscato è andato a buon fine nel luglio del 2019 ed ora la Giunta ha individuato la formula di riutilizzo dell’immobile.

Lo ha affidato, per sei anni rinnovabili per altri sei, all’azienda speciale consortile Garda Sociale, che se ne occuperà nell’ambito di Legami Leali, progetto di welfare comunitario che punta a recuperare regole, opportunità, relazioni e responsabilità all’interno della comunità del Garda bresciano.

«In quell’appartamento – ha detto il sindaco Delia Castellini in Consiglio comunale – sarà attivata una “proposta turistica di comunità”, con l’attività turistica vera e propria che si concentrerà nel periodo estivo, mentre in bassa stagione l’appartamento sarà a disposizione dei servizi sociali territoriali o potrà essere utilizzato per laboratori, momenti di formazione e altri eventi. Non solo restituiamo alla cittadinanza un bene che prima era espressione di potere mafioso – continua il sindaco -, ma creiamo anche un’occasione di sensibilizzazione per una comunità attenta e partecipe, entrando nel circuito virtuoso di un progetto più ampio, che vede coinvolti beni sequestrati alla criminalità organizzata anche in altri Comuni del lago, Manerba, Puegnago, Padenghe e Desenzano».

Garda sociale si assumerà le spese di gestione dell’appartamento. Al Comune resta l’onere di procedere alla sistemazione e messa a norma degli impianti e alla dotazione degli arredi.

 

 

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