Presidio socio sanitario a Roè, la minoranza ribadisce il suo “no”

ROE' VOLCIANO - Proposta per Roè Volciano contro la decisione di Asst Garda di realizzare il nuovo Presidio Socio Sanitario Territoriale (Presst) nell’area naturale in via Olivelli.

Il gruppo consigliare di minoranza Proposta per Roè Volciano esprime preoccupazione per la decisione dell’attuale direttore generale dell’azienda ospedaliera ASST Garda di realizzare il nuovo Presidio Socio Sanitario Territoriale (Presst) nell’area naturale in via Olivelli a Volciano.

Proposta per Roè ha più volte ribadito «la necessità di trovare una soluzione idonea direttamente sul territorio salodiano, cogliendo l’opportunità della dismissione dell’ex ospedale per riqualificare gli edifici ex Enel in via Belvedere (ne avevamo scritto qui)».

Scrive ancora il gruppo di opposizione: «Negli ultimi giorni anche il Sindaco di Salò Cipani aveva ribadito in Consiglio comunale l’inutilità di una soluzione che scontenterebbe tutti: “Ho 73 anni passati al servizio della mia comunità e non ho paura di dire quello che penso: l’odierno direttore generale dal luglio 2020 si rifiuta di interloquire con il comune. Io sono disposto a confrontarmi, ma lui sfugge, non risponde. Un anno e mezzo fa ha cassato l’operazione di project financing per l’ex ospedale, chiudendo la procedura di gara, dichiarando non valida l’unica operazione d’interesse pervenuta, preferendo la realizzazione di un nuovo presidio a Roè Volciano che comporterebbe tempi lunghissimi e investimenti faraonici. Una pazzia – ha incalzato il sindaco di Salò – che non vogliamo noi e non vuole nemmeno Roè Volciano”».

Proposta per Roè Volciano afferma che «in tutti questi mesi non una parola dal sindaco Mario Apollonio è giunta in risposta alle legittime preoccupazioni dei cittadini per il progetto ipotizzato in via Olivelli a Volciano. Un silenzio che ad oggi non è più tollerabile».

Proposta per Roè Volciano chiederà «la calendarizzazione in apposito ordine del giorno per il venturo Consiglio comunale della questione inerente alla destinazione del Presst affinché il sindaco chiarisca finalmente la propria posizione. Qualora l’operazione andasse a buon fine si tratterebbe di una smentita totale da parte dell’attuale amministrazione su quanto promesso ai cittadini nelle sue intenzioni elettorali, con un danno irreparabile per il nostro ambiente ancora intatto da tutelare in quanto principio fondamentale del nostro vivere civile. Se così fosse come minoranza ci opporremo in tutti i modi, in tutte le sedi, con tutte le forze a nostra disposizione per impedire un simile scempio ingiustificato ed irreparabile».

 

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