Lotta alle microplastiche: partecipa anche tu alla creazione della Carta del Lago

LAGO DI GARDA - Si è aperta la fase partecipativa per la creazione della Carta del Lago, impegno comune per arginare lil problema microplastiche. Ecco come partecipare.

Una «Carta del Lago», definita tramite un percorso partecipato, che individui misure normative per arginare il problema delle microplastiche.

La prevede il progetto europeo Life Blue Lakes, di cui il Garda è uno dei cinque siti pilota (gli altri sono i laghi di Bracciano e Trasimeno e quelli tedeschi di Costanza e Chiemsee), che in questi giorni ha avviato il periodo di consultazione per la definizione partecipata della Carta, che ha l’ambizione di rappresentare un impegno, ancorché volontario, ma dal forte valore simbolico e concreto, che le comunità del Garda intendono assumere, coinvolgendo stakeholder pubblici e privati.

Tra gli obiettivi prioritari c’è anche la definizione di un protocollo comune per il monitoraggio delle microplastiche, in accordo con le Arpa, partner del progetto.

L’apertura della fase partecipativa è stata ufficializzata il 23 febbraio in un webinar, in cui si è ribadita l’urgenza di intervenire.

L’allarme microplastiche, al contrario di quanto si pensi, non riguarda solo i mari. I dati prodotti dai monitoraggi sul Garda, lago che subisce una pressione antropica fortissima (25 milioni di presenze turistiche annue), sono allarmanti.

Le microplastiche nel Garda

I primi campionamenti svolti nel 2016 dalla Goletta dei Laghi di Legambiente avevano rilevato 10mila particelle per km quadrato di superficie di lago.

Nel 2018 è stata stimata una densità di oltre 36mila particelle/km2. Gli ultimi dati, riferiti al 2019, parlano di 131mila particelle/km2.  Microparticelle sono state trovate anche in profondità, con campionamenti in colonna d’acqua.

Le fonti del problema sono molteplici e possono essere ricondotte principalmente al comportamento umano, consapevole o meno: dalle microsfere plastiche contenute nei prodotti cosmetici alle fibre sintetiche dell’abbigliamento, fino alle particelle prodotte dall’attrito degli pneumatici con l’asfalto e al generico abbandono di rifiuti plastici che col tempo si disgregano in particelle, piccole ma dannosissime.

Tutti possono partecipare all’integrazione della Carta del lago, per ora sviluppata solo in bozza, con suggerimenti e integrazioni.

La fase della consultazione (questo il link per dare il proprio contributo) si chiuderà il 31 marzo 2021.

Per altre info: lifebluelakes.eu.

 

 

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