Professionisti dell’attività motoria: “diritto al lavoro e alla salute”

I Professionisti delle Scienze Motorie, fermati da Covid e DPCM, sono scesi in Piazza: «I diritti dei lavoratori e la salute sono tra i valori fondanti della nostra Costituzione. Lo sport, l'attività fisica e sportiva non possono essere trattate così».

Studenti e professionisti delle Scienze Motorie e Diplomati ISEF, già scesi in piazza nei giorni scorsi, sollecitano le istituzioni per la nomina urgente di un sottosegretario allo sport, una pronta riapertura delle palestre in sicurezza ed un definitivo superamento del DPCM del 14 Gennaio 2021, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale, che lede il diritto di lavoro degli oltre 80.000 professionisti di questo settore laureati in Scienze Motorie e Diplomati ISEF e il diritto alla Salute dei cittadini. 

Serve un Ministro del “Movimento e dello Sport”, figura competente in materia, che non può in assoluto più essere opzionale, ma inserita “di default” in formazione di governo. 

In particolare, questo è ciò che chiedono i professionisti dell’attività motoria: 

1. L’immediata riapertura dei centri con personale Laureato in Scienze Motorie, Diplomato ISEF e ai professionisti in oggetto di continuare a svolgere intervento di prevenzione primaria, secondaria e terziaria, attraverso la somministrazione di esercizio fisico, di attività motorie adattate a soggetti in recupero motorio post-riabilitativo, con vizi posturali e con patologie croniche stabilizzate e/o disabilità psico-fisica che beneficiano dell’esercizio fisico come di una vera e propria medicina. Tali attività a favore di soggetti “a rischio”, infatti, rientrano nell’area d’intervento F (al punto F5) dei nuovi LEA pubblicati nel 2017; 

2. che a tal fine siano apportate le necessarie modifiche interpretative al DPCM del 14 Gennaio 2021 al fine di permettere la continuazione dell’attività specialistica de quo a salvaguardia dei tantissimi posti di lavoro in questo settore; 

3. Selezione e inserimento immediato della figura del Ministro dello Sport con competenza ed esperienza necessaria per un serio sviluppo del Sistema Movimento e Sport del Paese; 

4. Un pronto ristoro per i professionisti costretti alla chiusura, nonostante le spese per adeguamento alle norme di sicurezza Anti Covid prevedendo tutti i codici ATECO, rimasti esclusi dai ristori; 

5. Il Riconoscimento professionale dei professionisti Laureati in Scienze Motorie e Diplomati ISEF, anche in ambito sanitario; 

6. Calendarizzazione ed approvazione del DDL 992 – “Delega al Governo in materia di insegnamento curricolare dell’educazione motoria nella scuola primaria”; 

«La categoria di cui facciamo parte – si legge in un comunicato diffuso dai professionisti dell’attività motoria – è secondo noi una colonna portante del Sistema Salute di questo Paese e darle il giusto riconoscimento per il suo ruolo è quantomeno urgente. Molti di noi hanno provato con mano come la salute sia un diritto fondamentale ed un ausilio imprescindibile, che va reso fruibile a tutti e con tutte le competenze del caso. Crediamo di rappresentare un meccanismo fondamentale per il miglioramento delle condizioni di salute e della qualità della vita di tutti». 

 

IL MANIFESTO DI CISM (Comitato Italiano Scienze Motorie) E CAPDI (Confederazione delle Associazioni dei diplomati Isef) & LSM (Laureati in Scienze Motorie): I NOSTRI OBIETTIVI

Piena tutela dei diritti del Lavoro.

Creazione di un proprio codice di attività che permetta al Laureato in Scienze Motorie di essere individuato in una categoria ed essere regolamentato ai fini pensionistici INPS e I.N.A.I.L. Regolamentazione della fiscalità, delle opzioni assicurative, delle tipologie di contratto dedicate alla professione nelle Scienze Motorie.

L’istituzione di un Albo o Ordine Professionale e di un Codice Deontologico con relativo giuramento anti-doping per debellare ciò che è diventato il “cancro” dello Sport e non solo.

Identificare le migliori strategie con cui le Scienze Motorie possano interagire con Ministeri o Enti Pubblici (Ministero della Salute, M.I.U.R., Affari Sociali ed altri) che hanno tra i propri compiti ambiti di applicazione delle competenze dei Laureati in Scienze Motorie.

Identificare in modo congiunto un portafoglio di competenza caratterizzante le Scienze Motorie per facilitare la strutturazione dei piani formativi di Laurea e Post Lauream. Riconoscimento solo ai laureati/diplomati I.S.E.F. gli ambiti professionali individuati dal Ministero dell’Istruzione dell’Università e Ricerca come unici titoli abilitanti alla Professione con gli sbocchi professionali già ampiamente citati, coerentemente con la Legge n.136 del 18 giugno 2002.

Inserimento delle Scienze Motorie nell’ambito del Sistema Sanitario Nazionale, con particolare riferimento al Dottore Magistrale specializzato in Scienze Motorie Preventive e Adattate LM-67. Individuazione delle competenze dello Specialista LM-67 nell’ambito del sistema sanitario nazionale, secondo l’ambito di impiego previsto dal percorso di laurea, con finalità di “Prevenzione secondaria, terziaria, recupero della Salute e della migliore Efficienza Fisica attraverso l’Attività Motoria, nelle fasce di età evolutiva, adulta e anziana”.

Obbligatorietà della presenza del laureato in Scienze Motorie per lo studio e la scelta di protocolli di movimento adattato e finalizzato alle necessità estetiche e funzionali della persona in palestre e centri fitness/benessere, associazioni e società sportive e nei luoghi ove si pratica attività motoria ai fini preventivi, compensativi e post riabilitativi e di miglioramento e mantenimento di un’ottimale stato di salute, nonché nei centri e studi medici pubblici e privati con inserimento nei team multidisciplinari per il trattamento delle alterazioni posturali e delle patologie croniche/degenerative stabilizzate di interesse ortopedico, fisiatrico, geriatrico, ginecologico, oncologico, respiratorio, cardiologico, neurologico.

Impiego del Laureato in Scienze Motorie:

• Alla Direzione Tecnica e supervisione delle attività delle palestre pubbliche e private, dei centri Fitness, e nelle strutture del tempo libero e del benessere pubbliche e private (centri termali, SPA, ecc.).

• Nel C.O.N.I. e negli Enti di promozione sportiva ed in particolare nei settori giovanili per la preparazione atletica e l’allenamento funzionale e per la promozione e sviluppo di attività psicomotorie nell’età evolutiva e nei soggetti disabili.

• In strutture pubbliche e private del settore sanitario, in collaborazione con altre figure professionali sanitarie per i progetti che prevedono l’impiego dell’esercizio fisico preventivo, compensativo, adattato e post riabilitativo.

• Negli enti che si occupano dei controlli antidoping.

Impiego del personale laureato/diplomato I.S.E.F. nelle scuole dell’infanzia e nelle scuole primarie, al fine di garantire un equilibrato sviluppo delle capacità psicofisiche dei bambini, assunto con regolare classe di concorso ed inquadramento come avviene per gli altri insegnanti.

Impiego esclusivo del Dottore Magistrale con specialità in Scienze e Tecniche dello Sport LM-68, per la preparazione atletica e gestione degli atleti in collaborazione con il CONI.

Gestione delle attività sportive degli atleti militari.

Impiego del Dottore Magistrale in Management dello Sport per ogni tipo di iniziativa sportiva nazionale ed internazionale. Il CONI, le istituzioni pubbliche, i comuni e le associazioni dovranno avvalersi delle competenze specifiche dello specialista LM-47 per l’organizzazione territoriale e la promozione delle attività, eventi sportivi ed attività ludico- ricreative attinenti alle Scienze Motorie.

Impiego del Dottore in Scienze Motorie nelle forze armate o di polizia per la gestione delle attività fisiche del personale militare, che, secondo le ultime direttive, hanno l’obbligo di sostenere dei test di valutazione fisica e di svolgere attività fisiche durante l’orario lavorativo.

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