Lombardia, Consiglio regionale chiede apertura locali al chiuso e coprifuoco alle 23

LOMBARDIA - Il Consiglio regionale lombardo chiede l’avvio dei servizi di ristorazione al tavolo anche negli ambienti chiusi dei locali e coprifuoco alle 23. Chieste risorse per gli allestimenti delle strutture esterne.

Estendere anche ai locali con ambienti al chiuso l’avvio dei servizi di ristorazione al tavolo, che verrà autorizzato per gli esercizi con spazi all’aperto dal prossimo 26 aprile nelle Regioni in fascia gialla, nel rispetto dei protocolli di sicurezza esistenti.

Lo chiede una mozione, illustrata da Giulio Gallera (FI) e approvata dal Consiglio regionale di martedì 20 aprile. Nel documento si prevede in particolare che Regione Lombardia intervenga in tal senso presso il Governo “coinvolgendo anche la Conferenza delle Regioni”.

Il documento, su richiesta emendativa del Presidente della Commissione Attività produttive Gianmarco Senna, chiede anche che il coprifuoco dalle 22 venga portato alle 23. Su proposta del Consigliere Dario Violi del Movimento 5 Stelle, inoltre, il documento invita la Giunta a stanziare risorse per la compartecipazione alle spese degli esercenti per gli allestimenti delle strutture esterne dei locali.

La mozione è stata votata all’umanità, solo il PD si è astenuto sulla parte riguardante lo slittamento del coprifuoco dalle 22 alle 23 .

Non ammessa all’urgenza col voto dell’Aula invece una mozione presentata dal gruppo M5S (e illustrata dal Consigliere Segretario Dario Violi) che intendeva chiedere un intervento “presso le istituzioni centrali” per escludere dall’erogazione dell’assegno vitalizio i pubblici ufficiali condannati per delitti contro la pubblica amministrazione. Nella stessa mozione si intendeva chiedere anche una revisione della disciplina che prevede la sospensione del trattamento previdenziale spettante al personale sanitario in pensione al quale sono stati conferiti incarichi retribuiti nella lotta all’epidemia.

 

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