Evoluzioni pericolose tra i bagnanti, sanzionati motoscafo e acquascooter

LONATO - Due diportisti multati per navigazione pericolosa, navigazione in zona riservata alla balneazione e violazione del Codice della Nautica da diporto.

E’ giunta intorno alle ore 17.30 di mercoledì 20 luglio, direttamente al numero della Sala Operativa della Guardia Costiera del Lago di Garda, la segnalazione allarmata di un bagnante che evidenziava la pericolosità di un potente motoscafo e di una moto d’acqua, che partivano dalla spiaggia creando pericolo tra i numerosi bagnanti presenti a quell’ora nelle acque del basso lago. 

Dirottato immediatamente nella zona un mezzo navale del Nucleo Mezzi Navali della Guardia Costiera di Salò, che giunto nelle acque di Lonato e accertata l’effettiva navigazione pericolosa corrispondente alla segnalazione formulata dal bagnante, inseguiva con i dispositivi di segnalazione visivi ed acustici le due unità da diporto, riuscendo a fermarle, a riportare, quindi, la quiete nello specchio acqueo riservato alla balneazione, procedendo, nel contempo, ad eseguire i controlli documentali di rito, a seguito dei quali venivano redatte, a carico dei due diportisti, tre sanzioni amministrative per navigazione pericolosa, navigazione in zona riservata alla balneazione e violazione del Codice della Nautica da diporto. 

Continua, quindi, senza soluzioni di continuità l’attività della Guardia Costiera del Lago di Garda, guidata dal comandante Antonello Ragadale,  che in questa prima parte del 2022, ha già redatto 196 sanzioni amministrative, la maggior parte delle quali per violazione delle norme sulla sicurezza della navigazione, relative a navigazioni pericolose, ovvero in zone riservate alla balneazione. 

Il dispositivo operativo della Guardia Costiera sul Lago di Garda – si legge nella nota stampa diffusa dal nucleo di Salò – nell’ambito dell’operazione nazionale Mare/Lago Sicuro 2022 è stato potenziato dal Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto, su specifica richiesta della Direzione Marittima di Venezia, portando i mezzi navali assegnati al Nucleo da cinque a sette, distribuiti sulle tre sponde lacuali tra le basi di Salò (sponda Bresciana), Lazise (sponda Veneta) e Torbole (sponda Trentina). 

 

 

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