Aldo Grasso, l’acqua come forma di comunicazione

SALÒ - Prende il via sabato 8 ottobre a Salò il «Grand Tour 2022», la prima iniziativa del neonato Osservatorio per il Turismo sul lago di Garda (OTG), creato sulla base della collaborazione tra Comunità del Garda e Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e Brescia.Interviene l’editorialista del Corriere della Sera.

Il Grand Tour 2022. Voci sguardi, scenari, si presenta come un itinerario di approfondimento e di conoscenza del territorio articolato in cinque incontri, dedicato ad alcune delle principali tematiche legate allo sviluppo turistico del Garda: infrastrutture, sostenibilità, comunicazione, cultura. Le cinque conferenze saranno ospitate in altrettante località rivierasche grazie alla collaborazione delle amministrazioni comunali.

L’OTG, ufficializzato nell’aprile di quest’anno dal Magnifico Rettore Franco Anelli e dalla Presidente della Comunità del Garda Mariastella Gelmini, si propone come centro di ricerca permanente per sviluppare iniziative, analisi territoriali e proposte operative in ambito turistico come punto di riferimento tra imprenditori, stakeholder, operatori del settore allo scopo di agevolare la costruzione di una progettualità di ampio respiro e in prospettiva unitaria, immaginando il Garda sempre più inserito in uno scenario di sviluppo internazionale. L’Osservatorio vuole essere uno spazio di approfondimento e di ricerca anche con l’aiuto dell’università, non proponendosi semplicemente come contenitore di informazioni e di dati ma vero e proprio laboratorio di idee e di riflessioni oltre le divisioni e i confini amministrativi.

Di particolare rilievo il primo appuntamento che vede protagonista il professor Aldo Grasso, grande esperto di cinema e televisione, docente dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e noto editorialista del Corriere della Sera, che interverrà sul tema “L’acqua come forma di comunicazione”, spaziando dalla filmografia neorealista al genere western.

Aldo Grasso è professore di Storia e critica della televisione presso l’Ateneo milanese e fondatore del Ce.R.T.A. (Centro di Ricerca sulla Televisione e gli Audiovisivi). Dal 1990 è critico tv ed editorialista per il «Corriere della Sera». Ha diretto i programmi radiofonici della Rai nella stagione ricordata come “dei professori” (1993-1994). È membro della commissione scientifica del Progetto Cultura di Intesa San Paolo.

Oltre ad essere autore della Storia della televisione italiana (1992) e della Enciclopedia della televisione (1996), ha pubblicato, fra l’altro, Che cos’è la televisione (con M. Scaglioni, 2003), Buona maestra (2007), Fenomenologia di Fiorello (2008), Televisione convergente (con M. Scaglioni, 2010), Storie e culture della televisione italiana (2013), La nuova fabbrica dei sogni (con C. Penati, 2016), Storia critica della televisione italiana (2019), Padiglione Italia (2021).

La partecipazione è libera. E’ gradita la prenotazione: [email protected]; 0365-290411.

 

 

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