Al Cfp Scar di Roè i segreti del trucco e parrucco cinematografico

Nata a Milano nel 1957, Marina Spada è diplomata alla Scuola di Arte Drammatica Paolo Grassi al Piccolo Teatro ed è laureata in Storia della Musica. Negli anni Settanta collabora all’organizzazione di tournée e concerti dei cantautori Finardi e Camerini, alternando il lavoro alla radio Canale ’96. Nel 1979 è assistente alla regia in Non ci resta che piangere, di e con Massimo Troisi e Roberto Benigni.

Realizza diversi documentari che raccontano la vita di grandi artisti italiani, tra i quali Fernanda Pivano, Gabriele Basilico, Arnaldo Pomodoro e vari cortometraggi (Un giorno dopo l’altro, 1989, partecipa al Women Film Festival di Los Angeles).

Dal 1993 alterna l’attività professionale a quella di docente prima di produzione, poi di regia, presso la Civica Scuola di Cinema di Milano.

La docente si occupa anche di progetti speciali in collaborazione con la Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi.

La figura femminile, lo spaesamento della vita moderna, l’immigrazione, la città di Milano, sono alcuni dei temi cari alla regista. E’ del 2002 il primo lungometraggio Forza Cani, la prima esperienza italiana di produzione compartecipata sul web e in digitale. Seguono Come l’ombra  e Poesia che mi guardi, un documentario sulla poetessa Antonia Pozzi, presentato come Evento Speciale alle Giornate degli Autori 2009 a Venezia.

Con i suoi lavori ha vinto circa 30 premi nazionali e internazionali. Dopo la commedia Metafisica per le scimmie, nel 2011 scrive e dirige Il mio domani, il cui titolo è tratto da un verso di Antonia Pozzi, con una perfetta Claudia Gerini persa in una Milano in trasformazione, una donna che affrontando il lutto per la morte del padre decide di rivoluzionare la sua vita.