Daniele Lozito è il nuovo F&B Manager del Grand Hotel Fasano

GARDONE RIVIERA - Al 5 Stelle lusso Grand Hotel Fasano & Villa Principe di Gardone Riviera (BS) c’è un nuovo Food & Beverage Manager, Daniele Lozito. Lo abbiamo intervistato.

Classe 1981, nato a Milano ma di origini baresi, approda nell’albergo 5 Stelle Lusso bresciano Grand Hotel Fasano (www.ghf.it) dopo la precedente esperienza, che lo vide protagonista cinque anni fa, nel 2017.

“Questa struttura alberghiera è gestita da tanti anni dalla stessa famiglia, un unicum nel panorama dell’hotellerie di lusso. Sono sicuro che il know how che ho maturato nel corso degli anni potrà dare un valore aggiunto all’hotel. Con il personale che abbiamo e nel contesto naturale in cui ci troviamo a operare, è impossibile non ambire a grandi risultati”.

La famiglia Mayr, proprietaria dell’albergo, è altrettanto felice per il ritorno a casa di Lozito. “Il legame che si è creato tra noi e Daniele si è sempre più rinsaldato nel corso degli anni. Farlo tornare qui, con ancora più anni di esperienza alle spalle, è una decisione propedeutica al raggiungimento di standard ancora più alti rispetto a quelli ai quali abbiamo abituato i nostri clienti”.

Daniele Lozito.

LA BIOGRAFIA

La passione di Daniele per il mondo del Food & Beverage risale ai tempi del liceo, quando si iscrive all’Istituto Alberghiero. È il Perotti di Bari, città in cui si trasferisce dopo i primi sette anni della vita passati a Milano. “Le prime esperienze le ho fatte in estate, tra un’annata scolastica e l’altra, poi, ancora da giovanissimo, ho avuto l’opportunità di misurarmi con il primo hotel 5 stelle”.

Si tratta di Palazzo Arzaga Hotel Spa a Calvagese della Riviera, in provincia di Brescia. La struttura è molto grande: al suo interno un club house, con campo da golf e due ristoranti. Nel gastronomico lavora come commis de rang, lo stesso ruolo che rivestirà all’Hotel Excelsior Venice di Lido (VE).

A soli 21 anni, Daniele si trasferisce a St. Moritz, al ristorante Relais del Badrutt’s Palace, dove all’epoca c’era l’executive chef Enrico Derflingher. Qui, conosce il restaurant manager Giulio Bonora, che lo indirizza a proseguire nella stagione estiva a Baja Sardinia. Cosìsarà per i successivi sei anni, nei quali d’inverno lavorerà alla Chesa Veglia, una delle case più antiche a St. Moritz, con tre ristoranti – di cucina internazionale, francese e pizzeria – e un club privato, sempre di proprietà del Badrutt’s Palace. In questi sette anni in cui si alterna tra stagione invernale ed estiva, Daniele cresce anche nelle gerarchie dei rispettivi team: a St. Moritz diventa chef de rang, in Sardegna maître d’hotel, dopo essere stato prima demi chef e poi chef de rang.

Nel 2006/07 approfondisce lo studio delle lingue, inglese e tedesco per la precisione. Questo passo si rivelerà azzeccato negli anni successivi, perché gli permetterà di tracciare un solco rispetto ai colleghi e concorrenti che non possiedono questa competenza. Non è un caso che l’anno successivo segua il suo mentore Giulio Bonora a Cortina d’Ampezzo (BL), prima come secondo maître e poi come primo maître fino al 2013 dei ristoranti di cucina italiana e gourmet La Veranda e Il Gazebo, all’interno dell’hotel Cristallo. Pochi chilometri lo dividono dall’albergo Alpina Dolomites di Castelrotto (BZ), luogo nel Südtirol dove veste per la prima volta i panni del restaurant manager, per un periodo di due anni, e, dopo l’esperienza di assistente direttore operativo della Chesa Veglia, anche quelli dell’F&B Manager, per la prima volta. Lo stesso ruolo lo bisserà nell’esperienza successiva, che lo vedrà protagonista al Grand Hotel Fasano & Villa Principe, in una breve parentesi che si dovrà interrompere con il suo ritorno in Puglia.

Il legame con l’albergo non si è mai indebolito e così si spiega il suo sì alla richiesta di ritorno, recapitata dalla storica famiglia Mayr, proprietaria dell’albergo. La squadra nel frattempo si è rinnovata, con l’ingresso degli chef Maurizio Bufi, a capitanare il ristorante Il Fagiano e la sala colazioni (ne avevamo scritto qui), e Pasquale Tozzi, a fare altrettanto con il Ristorante Il Pescatore e il Ristorante Magnolia.

Il giardino del Grand Hotel Fasano.

 

I MOTIVI DEL SUO RITORNO

“Ho scelto di tornare perché avevo nostalgia di questo albergo e di questo panorama naturale, il Lago di Garda. Sono una persona ambiziosa e, sin dal primo giorno qui, ho capito quali potevano essere le potenzialità di questa struttura. Mi è bastato un attimo per accorgermi che c’era terreno fertile per portare avanti il mio operato e aiutare l’hotel nel raggiungimento degli obiettivi prefissati”.

Il sogno di tornare al Lago di Garda si è così avverato, anche grazie alla lungimiranza di una proprietà con cui ha un ottimo rapporto. “La famiglia Mayr sta investendo sul personale, sta investendo su di noi, sul capitale umano”, ed è un esempio emblematico la scelta di inserire un ulteriore executive chef. “Il Fagiano è cresciuto ancora e mira a risultati che sono sotto gli occhi di tutti, così come Il Pescatore, che è migliorato tanto”.

IL RUOLO DI F&B MANAGER

Il ruolo di Daniele Lozito è fondamentale all’interno di un albergo della caratura del Grand Hotel Fasano & Villa Principe. L’appellativo di F&B Manager implica lo svolgimento di numerose mansioni. “Faccio da collante tra la proprietà e gli chef Maurizio Bufi e Pasquale Tozzi, il maître Nicola Filippello e il bar manager Rama Redzepi. Devo assicurarmi che tutte le insegne ristorative garantiscano sempre gli stessi alti standard. Per farlo, ogni giorno effettuiamo dei mini-briefing sull’andamento del giorno precedente, che possono essere utili nell’efficientamento del lavoro. Come F&B Manager, mi occupo anche del controllo qualità dei prodotti alimentari, dello sviluppo delle proposte di banchettistica, dell’acquisto dei vini al ristorante La Darsena e, infine, anche di monitorare i dati di incasso, che ci aiutano a capire come programmare il lavoro a venire”.

I VANTAGGI APPORTATI DA DANIELE LOZITO

Con l’arrivo del F&B Manager Daniele Lozito, il Grand Hotel Fasano & Villa Principe ha acquisito vantaggi in numerosi aspetti del quotidiano. “L’albergo è parte della catena alberghiera The Leading Hotels of the World, che richiede determinati standard di qualità, al fine di mantenere le strutture nel circuito. Annualmente vengono operati dei controlli in ciascuna delle strutture della catena. Dopo il mio arrivo, anche grazie a quello degli chef, siamo riusciti a ottenere un punteggio migliore rispetto a quello dello scorso anno nel reparto Food & Beverage, che è risultato anche il migliore di tutto l’hotel”.

Anche Maurizio Bufi e Pasquale Tozzi ritengono che l’arrivo di Daniele Lozito abbia dato un’ulteriore marcia in più all’albergo. “Daniele ci sta portando un valore aggiunto nella selezione del personale che lavora all’interno del ristorante, ma anche nella composizione del menu e nel calcolo del food cost dei piatti. Rispetto agli scorsi anni, il reparto F&B è più solido e completo” ha dichiarato Maurizio Bufi.

“La figura di Daniele ci aiuta a capire tanti aspetti essenziali a cui noi, come chef, generalmente non diamo peso” dice Pasquale Tozzi. “Ci aiuta nel recepire con maggior precisione il feedback che ci arriva dai clienti. Con lui, abbiamo dei dati statistici su quali siano i piatti più venduti e su quali, invece, siano stati meno preferiti. In questo modo noi possiamo capire come poter orientarci per i prossimi menu”. Il cerchio è chiuso.

 

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