Scoppia la polemica, la barca sospesa di E.On diventa caso diplomatico

MANERBA DEL GARDA - Diventa un caso diplomatico l’installazione ideata sul Garda, a Manerba, da E.On, player internazionale dell’energia con sede in Germania. Regione Lombardia: "Installazione vergognosa". Il Trentino diffida E.On: «Rimuovere foto e video».

Lo scorso 31 maggio E.On,  società tedesca operante nel settore delle energie rinnovabili, ha presentato «Make Italy Green», campagna di comunicazione rivolta al mercato italiano simboleggiata da un’installazione all’isola di San Biagio: una barca sospesa sul lago, a 75 cm dalla superficie, per richiamare l’attenzione sulla diminuzione del livello subìto dal lago a causa dei cambiamenti climatici (ne avevamo scritto qui).

Va detto che dopo il lancio della campagna è cominciato a piovere, i livelli del Garda sono risaliti e la campagna di E.On ha inevitabilmente perso forza e significato. Ma l’immagine della barca sospesa è diventata virale sui social e sul web, è finita su giornali e tv negli spot di E.On. 

E il territorio non l’ha presa bene.

Regione Lombardia: «Finto ambientalismo ai danni del lago».

Ieri sulla questione è intervenuta l’assessore al turismo di Regione Lombardia, Barbara Mazzali, a Gardone Riviera per un incontro con gli operatori del Consorzio Garda Lombardia.

«Dopo la foto della barca sospesa su un lago di Garda fintamente prosciugato dalla siccità – ha detto l’assessore lombarda -, spopolano su web e social i video in cui il ceo Italia della società energetica tedesca E.On, Frank Meyer sponsorizza la campagna “Make Italy Green”, rilanciando immagini distorte del nostro splendido lago. Siamo tutti contro i cambiamenti climatici, questo è evidente, ma siamo sicuri che la società tedesca farebbe lo stesso spot sul Lago di Costanza, fino allo scorso anno in allarme siccità, tanto da dover recuperare barche arenate nella sabbia, oppure sul fiume Danubio, che, sempre lo scorso agosto nel mezzo del caldo record che colpì mezza Europa, riportò alla luce dozzine di navi dell’esercito tedesco affondate durante la Seconda guerra mondiale?”.

Così Barbara Mazzali, assessore a Turismo, Marketing territoriale, Design, Moda e Grandi Eventi di Regione Lombardia, commenta l’installazione creata da E.On, che ha fatto da sfondo all’evento “Make Italy Green” a Manerba del Garda, dove una barca è sospesa nell’aria rispetto ai centimetri persi, nel corso di decenni, dal livello delle acque a causa della scarsità di piogge.

«Soprattutto all’inizio dell’estate, quando tanti turisti tedeschi sognano i laghi italiani, dal Garda a Como fino a Iseo, come mai E.On lancia questa campagna?», si chiede l’assessore lombarda. «Mai vorrei che per tutelare luoghi di interesse turistico “a casa propria”, qualcuno venga a fare le pulci ai laghi concorrenti sotto mentite spoglie ideologiche».

E aggiunge: «Si facciano qualche domanda tutti i giovani Tik Toker che stanno rilanciando il video di E.On del Garda “malato di siccità” solo perché essere ambientalisti è trendy e attira click. Una volta di più chiediamoci: stiamo davvero facendo l’interesse regionale e nazionale? Oppure seguiamo le mode, ma a guadagnarci sono altri?».

L’assessore Barbara Mazzali nella sede di Garda Lombardia.

 

La Provincia di Trento diffida E.On

Sulla vicenda interviene anche l’avvocatura della Provincia Autonoma di Trento, che scrive a E.On: «Il video e le foto che si vanno presentando da codesta società sono del tutto lesive dell’immagine del Trentino, nonché vanno ad incidere gravemente sul programma di promozione turistica del lago di Garda (ma, si direbbe, dell’intero territorio trentino) per cui si sono investite ingenti somme».

Il Trentino condivide le preoccupazioni sul cambiamento climatico, ma ritiene che E.On abbia «banalizzato e semplificato un tema di grande spessore scientifico». Da qui l’invito-diffida (lo puoi scaricare qui) a rimuovere con effetto immediato foto e video, in qualsiasi modalità presentati, che abbiano come riferimento il lago di Garda rappresentandolo come in realtà non è, in quanto lesivi dell’immagine del Trentino, del lago e delle Amministrazioni coinvolte, con conseguente grave danno patrimoniale ed anche non patrimoniale».

 

La Comunità del Garda: “E.On disponibile a una soluzione condivisa”

 

All’incontro con l’ambasciatore della Repubblica Federale di Germania Viktor Elbling, avvenuto nei giorni scorsi presso la Comunità del Garda, a Salò, si è parlato anche di questa questione, con il risultato che lo stesso ambasciatore, già il giorno dopo, ha chiamato i vertici di E.On.

Risultato: «E.On – fa sapere il segretario generale Lucio Ceresa – ha chiamato immediatamente la Comunità del Garda rendendosi disponibile a trovare una soluzione condivisa, con molta disponibilità. Contestualmente, facendo seguito proprio ad una posizione espressa dal presidente dell’Apt Garda Dolomiti Rigatti, che ringrazio, stamattina (ieri per chi legge, ndr) ho fatto pervenire ai presidenti dei consorzi di promozione e Federalberghi l’invito per coordinarci in azioni e risposte condivise a tal proposito, per prendere una posizione che non dia adito a polemiche ne che dia indirettamente maggiore spazio mediatico alla questione».

 

 

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