Screening per l’Epatite C, ottima partecipazione

DESENZANO DEL GARDA - Ieri, 28 luglio, Giornata mondiale dell'Epatite, Asst Garda ha promosso una giornata di screening gratuiti per Epatite C (HCV). Sotto i portici di Palazzo Todeschini si sono sottoposti al test 139 cittadini, di cui 28 nella fascia di età 69-89. Tutti negativi.

Presso l’ambulatorio allestito sotto i portici di Palazzo Todeschini 139 cittadini si sono sottoposti al test di screening per HCV con metodica di prelievo capillare (pungidito) aperto a tutta la popolazione, eseguito dai medici di Asst Garda, con risposta entro 15 minuti e adeguato counselling sul tema (tutti i test sono risultati negativi).

Il commissario straordinario di Asst Garda, Anna Gerola: «L’Azienda non è solo l’ospedale ma è il territorio. Vogliamo implementare questi incontri con la popolazione. Quella di oggi è uno screening importante perchè qualora fosse riscontrata la positività al test possiamo intervenire in maniera celere prevenendo malattie ben più gravi. Così aiutiamo concretamente e in maniera sempre più efficace la salute dei cittadini. Nulla è più importante della prevenzione per sconfiggere determinate malattie o per ritardare l’emergere della cronicità».

 

L’Epatite C cronica da HCV è un’infezione spesso asintomatica ma molto pericolosa; infatti è la principale causa di cirrosi e cancro del fegato. Fino al 2015, in Italia moriva 1 persona ogni 30 minuti per le conseguenze di questa patologia. L’infezione si trasmette per via ematica quindi attraverso scambi di sangue o di liquidi biologici infetti.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) stima che nel mondo vi siano circa 58 milioni di persone con infezione cronica da HCV e circa 1,5 milioni di nuove infezioni all’anno. Grazie allo screening sarà possibile nel 2030 ridurre la mortalità del 65% e le nuove infezioni del 90%.

Anche il sindaco Malinverno ha aderito alla campagna di screening, dando il buon esempio.

 

Oggi per questa infezione esiste una cura di breve durata (massimo 3 mesi) con pochissimi e trascurabili effetti collaterali e altamente efficace, in grado di guarire il 99% dei pazienti. Grazie a questa cura la carica virale si riduce evitando la trasmissione dell’infezione tra le persone. Per poter effettuare una diagnosi precoce e intervenire tempestivamente contro questa infezione, il Ministero della Salute ha promosso una campagna di screening per Epatite C in tutti i soggetti nati tra il 1969 e il 1989, che non siano mai stati trattati per Epatite C, a cui Regione Lombardia ha aderito.

Si stima che in Lombardia circa 150.000 persone siano affette da infezione da HCV, molti di questi casi però rimangono ancora non diagnosticati – commenta Giancarlo Iannello, Direttore Socio Sanitario di ASST Garda -. Per questo motivo stiamo spingendo l’acceleratore sulla prevenzione. E osservando gli ultimi dati mi viene da pensare che siamo sulla strada giusta”.

 

 

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