Cremonese all’asta, prezzo base 8,8 milioni

TOSCOLANO MADERNO - La Provincia di Cremona ci riprova. E chissà che questa non sia la volta buona. C’è infatti una proposta d’acquisto per l’ex ospedale sanatoriale «Cremonese», complesso appunto di proprietà della provincia di Cremona.

Sono anni che l’edificio è sul mercato, ma ancora giace, con grande rammarico dei toscomadernesi, in stato di inutilizzo ed abbandono.

La novità è rappresentata da un avviso per «manifestazione pubblica di interesse vincolante all’acquisto relativo all’alienazione dell’immobile» pubblicato venerdì 15 settembre dal Settore patrimonio della Provincia di Cremona.

Si parte da una base d’asta 8,8 milioni di euro (prezzo ridotto, tenuto conto delle congiunture del mercato immobiliare, visto che nelle ultime gare si era partiti da una base di oltre 13 milioni). Di milioni, poi, all’acquirente ne serviranno ovviamente altri per il restauro e la riconversione dell’immobile. Ma qualcuno ha già messo gli occhi sull’ex sanatorio.

La Provincia di Cremona fa infatti sapere di aver acquisito agli atti lo scorso 24 luglio «una proposta per l’acquisto, ritenuta congrua dai competenti uffici». Proprio per questo si è avviato l’iter per una nuova asta pubblica, con la pubblicazione dell’avviso per raccogliere manifestazioni di interesse, che andranno presentate entro il 16 ottobre 2023. La Provincia di Cremona puntualizza che «in caso dovessero pervenire una o più offerte vincolanti ad un prezzo superiore rispetto a quello della base d’asta, si procederà all’aggiudicazione in favore dell’offerta economica più vantaggiosa».

L’immobile, eredità dal Consorzio antitubercolare, è una palla al piede per l’ente provinciale cremonese, che da anni cerca, senza successo, di sbarazzarsene.

La storia dell’ex sanatorio

La struttura sorse a fine Ottocento come «Villa Margherita», poi adibita nel 1909 ad albergo, uno dei primi del paese, che prese il nome di Strand Hotel Bristol.

Negli anni Trenta l’hotel fallì e lo stabile fu acquistato dal Consorzio Provinciale Antitubercolare di Cremona, per il soggiorno dei bambini affetti da tubercolosi, assistiti dalle Suore Domenicane che erano alloggiate nella vicina villetta.

Nel 1980 il Consorzio Antitubercolare, che oramai aveva smesso la sua attività, donò l’immobile all’Amministrazione provinciale di Cremona, che tra il 2005 e il 2006 lo ristrutturò, investendo 5 milioni di euro, con l’intenzione di collocarci una casa albergo per anziani e disabili, mai realizzata.

Da allora l’ex Cremonese cerca acquirenti.

L’ex Istituto cremonese va all’asta per 8,8 milioni,

 

 

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