Grand Tour 2023, il Garda si racconta
LAGO DI GARDA - Il punto sull’evoluzione del mercato turistico gardesano con il Grand Tour 2023 che partirà il 30 settembre a Desenzano: un ciclo di incontri di alto livello, su tematiche che vanno dalla comunicazione, alla sostenibilità, alla innovazione nel mercato turistico.
Per il secondo anno consecutivo l’Osservatorio per il turismo sul lago di Garda (OTG) propone il Grand Tour, uno spazio di confronto e discussione itinerante, ospitato in cinque località del lago di Garda, in Veneto, Lombardia e Trentino.
Per cinque fine settimana di ottobre (che è stato denominato “il mese del turismo”), nella giornata di sabato si tiene un incontro con una lectio proposta da un docente di università nazionali su tematiche afferenti al Garda o riconducibili ad esso, seguita da una visita guidata ad una vicina località di particolare interesse.
Unire conoscenza e bellezza, riflessione e passione per i luoghi: questo lo spirito del Grand Tour 2023 che ha l’ambizione di coinvolgere amministratori, studenti, stakeholder, tutti coloro che amano discutere del presente e della storia di questi luoghi straordinari, ma soprattutto guardare al futuro. I docenti-ospiti sono tutti di grande esperienza e provengono da Atenei nazionali ma vantano anche profondi legami con accademie estere.
Il Grand Tour vuole essere, proprio nel segno della sua denominazione, un viaggio di conoscenza e di dialogo tra più attori, tutti animati dal desiderio positivo di costruire.
L’ingresso agli appuntamenti è libero.
Erano presenti alla conferenza di presentazione del Grand Tour il sindaco di Desenzano Guido Malinverno, il segretario generale della Comunità del Garda Pierlucio Ceresa, il direttore dell’OTG Giovanni Gregorini, il coordinatore del Grand Tour Maria Paola Pasini, e gli assessori Stefania Lorenzoni del Comune di Desenzano, Luca Antonio Tononi del Comune di Toscolano Maderno e Bruna Bigagnoli del Comune di Valeggio sul Mincio.
Il programma
Grand Tour 2023 – Il Garda crocevia di culture, linguaggi e innovazione
30 settembre – ore 17.00 Desenzano del Garda -Villa Brunati (Loc. Rivoltella) Sala della Musa Seguirà: visita a Villa Brunati “La promozione del territorio attraverso le tecnologie: il ruolo del digitale” Rossella Gambetti, Angela Beccanulli – Università Cattolica del Sacro Cuore
07 ottobre – ore 11.00 Toscolano Maderno – Valle delle Cartiere – Museo della Carta Seguirà: visita al Museo della carta “Networking e collaborazioni territoriali: esempi italiani e europei” Patrizia Battilani – Università Alma Mater di Bologna
14 ottobre – ore 11.00 Arco – Palazzo dei Panni (via Segantini, 9) Sala Auditorium Seguirà: visita alla Galleria Civica G. Segantini alla mostra “Orizzonti di Luce” “Il Garda come luogo di incontri linguistici e culturali” Giovanni Gobber – Università Cattolica del Sacro Cuore
21 ottobre – ore 11.00 Valeggio sul Mincio – Biblioteca Comunale Seguirà: visita Ponte Visconteo – Borghetto “Patrimonio culturale, turistificazione, squilibri e politiche territoriali. L’impatto del PNRR sui territori” Donatella Strangio – Università La Sapienza di Roma 1
28 ottobre – ore 11.00 Torri del Benaco – Auditorium San Giovanni Seguirà: visita Museo Castello Scaligero e limonaia “Turismo sostenibile e narrazioni mediali” Paolo Carelli – Università Cattolica del Sacro Cuore
L’Osservatorio per il turismo sul lago di Garda
Cos’è l’O.T.G. Oggetto: Programma attività 2023 dell’Osservatorio per il turismo sul lago di Garda e nomina nuovo direttore e segretario Il nuovo Osservatorio per il turismo nato nel 2022 dalla collaborazione tra Università Cattolica del Sacro Cuore e Comunità del Garda, sulla base di un bando PNRR, entra nella fase operativa con la presentazione di alcune iniziative in programma per il 2023 e la nomina del consiglio direttivo, del direttore e del segretario.
Il Consiglio Direttivo è composto da:
- Giovanni Gregorini (direttore), professore di I fascia Unicatt
- Maria Paola Pasini (segreteria), ricercatrice Unicatt
- Massimo Scaglioni, professore di I fascia Unicatt
- Pierlucio Ceresa, segretario generale Comunità del Garda
- Giovanni Panzeri, direttore sede di Brescia Unicatt
- Inoltre, Patrizia Avanzini è stata indicata dalla presidente di Comunità del Garda come delegata per le questioni turistiche.
Tra gli obiettivi per il 2023:
- Un progetto di ricerca sotto la guida del prof. Valerio Corradi sulle “Tendenze della domanda turistica sul lago di Garda” che verrà successivamente illustrato nel dettaglio.
- Grand Tour 2023 II edizione con cinque incontri nel mese di ottobre in altrettante
località turistiche dell’intero lago. - L’avvio di rapporti periodici sull’esterno con una comunicazione dedicata alle diverse iniziative di Comunità e Università di valenza turistica (newsletter -stampastakeholder).
- Progetto di una Summer school internazionale per il 2024.
Perché un Osservatorio sul lago di Garda?
I numeri parlano chiaro. Il lago di Garda nel suo complesso si conferma un “gigante” sullo scenario turistico nazionale. In attesa del consolidamento dei dati del 2022, l’elaborazione del 2021 conferma e accentua tendenze già note che fanno del più grande lago italiano anche il territorio più attrattivo dal punto di vista turistico delle tre regioni su cui insiste: Lombardia, Trentino e Veneto e una delle principali mete italiane e internazionali.
Secondo i dati del XXV Rapporto sul Turismo Italiano 2020-2022 del CNR-IRISS, 11 comuni gardesani compaiono tra i 30 comuni con il maggior numero di presenze (primi 10 per ciascuna regione). Nella graduatoria sono ricomprese le grandi città come Venezia, Milano, Verona e Brescia.
Tra i dieci comuni lombardi, sei si affacciano sul Benaco: Sirmione, Limone, Desenzano, Manerba, San Felice, Moniga. Milano è ovviamente al primo posto nella classifica per valori assoluti. Brescia è al nono posto seguita solo da Moniga. Riva e Arco la fanno da padrone in Trentino-Alto Adige. Riva è al primo posto assoluto davanti a colossi come Merano, la stessa Trento, Selva di Val Gardena. In Veneto sono tre i comuni inclusi tra i primi dieci e sono Lazise, Peschiera e Bardolino.
A livello nazionale, secondo i dati Istat 2021, tra i primi cinquanta comuni sono presenti sei comuni gardesani: Lazise, Bardolino, Riva, Malcesine, Sirmione, Limone. Sono solo alcuni dati che dimostrano il “valore” del Lago di Garda sul piano italiano e europeo.
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