Grand Tour, il Garda come luogo di incontri linguistici e culturali

ARCO - «Il Garda come luogo di incontri linguistici e culturali» è il tema della terza tappa del Grand Tour 2023, la rassegna di incontri dedicata al turismo in cui l’Università Cattolica promuove iniziative sui e in collaborazione con i territori.

L’appuntamento è sabato 14 ottobre all’auditorium di Palazzo dei Panni alle ore 11 con il prof. Giovanni Gobber, preside della Facoltà di Scienze linguistiche dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, la cui relazione ha per titolo «Il Garda come luogo di incontri linguistici e culturali».

Ingresso libero, seguirà un rinfresco e la visita guidata alla mostra «Orizzonti di luce. Segantini e il paesaggio divisionista: natura, memoria e simbolo», allestita alla galleria civica «Giovanni Segantini» fino al 22 ottobre.

Il relatore: Giovanni Gobber

Giovanni Gobber, linguista e glottologo, è stato dal 1983 al 1988 lettore di Lingua tedesca nelle Facoltà di Economia e commercio, Scienze politiche e Lingue e letterature straniere. Ha insegnato nelle università di Trento, del Piemonte orientale e della Valle d’Aosta.

Dal 1994 al 1997 ha condotto seminari di grammatica italiana e di linguistica generale all’Università statale di Novosibirsk in Russia. Dal settembre 2000 è docente alla Facoltà di Lingue e letterature straniere dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Linguistica generale. Dal 2004 è professore ordinario. Dal 2008 è direttore del Centro di linguistica dell’Università Cattolica (Cluc), con sede a Brescia.

 

Il Grand Tour

Per il secondo anno consecutivo, dunque, l’Osservatorio per il turismo sul lago di Garda (Otg) propone il Grand Tour, uno spazio di confronto e discussione itinerante, ospitato in cinque località del lago di Garda, in Veneto, Lombardia e Trentino. Per cinque fine settimana di ottobre (che è stato denominato “il mese del turismo”), nella giornata di sabato si tiene un incontro con una lectio proposta da un docente di università nazionali su tematiche afferenti o riconducibili al Garda, seguita da una visita guidata a una vicina località di particolare interesse.

Unire conoscenza e bellezza, riflessione e passione per i luoghi: questo lo spirito del Grand Tour 2023, che ha l’ambizione di coinvolgere amministratori, studenti, stakeholder, tutti coloro che amano discutere del presente e della storia di questi luoghi straordinari, ma soprattutto guardare al futuro.

I docenti-ospiti sono tutti di grande esperienza e provengono da atenei nazionali, ma vantano anche profondi legami con accademie estere. Il Grand Tour vuole essere, proprio nel segno della sua denominazione, un viaggio di conoscenza e di dialogo tra più attori, tutti animati dal desiderio positivo di costruire.

 

 

 

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