Per Lunedì Cinema si proietta il capolavoro «Sciuscià»

RIVA DEL GARDA - È uno dei capolavori del neorealismo italiano, opera del celebre binomio De Sica-Zavattinila, prima pellicola ad aggiudicarsi l’Oscar al miglior film in lingua straniera.

Il film «Sciuscià» (Italia, 1946, durata 90 minuti) apre lunedì 16 ottobre il ciclo di tre proiezioni dedicate a Vittorio De Sica, tra le più celebri della cinematografia mondiale, che fungono da complemento al progetto «Un paese» e alla mostra che si sta svolgendo alla galleria civica «Craffonara», nonché da anteprima al cineforum Lunedì Cinema.

Il film tratta temi legati ai bambini e alla difficile vita che essi sono costretti a portare avanti per sopravvivere al degradato e povero dopoguerra italiano. Sciuscià è un termine della lingua napoletana, ora in disuso, che deriva dall’inglese shoeshine e stava ad indicare i lustrascarpe di strada (ma non i calzolai professionali). Protagonisti del film sono i piccoli Rinaldo Smordoni e Franco Interlenghi, letteralmente presi dalla strada, alla prima esperienza davanti alla macchina da presa. Per Interlenghi fu anche l’inizio di una lunga carriera di attore nel mondo del cinema.

La proiezione è alle ore 21 all’auditorium del Conservatorio Bonporti, l’ingresso è libero.

Gli altri due film

Lunedì 23 ottobre, ore 21: Ladri di biciclette di Vittorio De Sica

Lunedì 30 ottobre, ore 21: Umberto D. di Vittorio De Sica, con un racconto di Paolo Domenico Malvinni dedicato a «Umberto D.» e al suo interprete Carlo Battisti: «Pensionato disperato rende un pessimo servizio alla patria».

 

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