Io ho cura di te. Incontri con amici speciali alla Fobap Anffas

TOSCOLANO MADERNO - Nuova edizione per “Io ho cura di te. Incontri con amici speciali”, un progetto del CDD “Villa dalla Rosa” di Fobap-Anffas con la scuola secondaria di primo grado “Gabriele di Pietro” di Toscolano Maderno.

Il progetto, frutto della collaborazione iniziata lo scorso anno tra la scuola secondaria di primo grado “Gabriele di Pietro” e il CDD “Villa dalla Rosa” di Fobap Anffas nasce con l’idea di sensibilizzare gli studenti e le studentesse delle classi prime e seconde sui temi della disabilità e dell’inclusione.

L’iniziativa è curata dalla dott.ssa Laura Keller, referente del progetto per il CDD “Villa dalla Rosa”, e dalle prof.sse Stefania Granito e Paola Turla, referenti per la scuola, anche con l’approvazione e l’interesse dei genitori degli alunni, del responsabile del servizio diurno di Fobap dott. Alessandro Cantoni e del dirigente scolastico dott. Giampiero Cerri.

“Ho cura di te” si è articolato in tre momenti, volutamente a ridosso della settimana dedicata agli eventi per la Giornata Internazionale dedicata alle persone con disabilità (2 dicembre).

Il primo step si è tenuto nelle giornate del 20 e del 27 Novembre , con tre incontri formativi (di 2 ore l’uno) alle classi prime, gestiti dalla dott.ssa Laura Keller sul tema della disabilità, dell’inclusione, dei comportamenti problema e dei domini della qualità della vita.

60 gli studenti coinvolti in questo primo step che ha visto i ragazzi interessati a un tema nuovo per loro, a un tema ancora troppo poco conosciuto e che ai più fa paura. Grande soddisfazione c’è stata quando al suonare della campana dell’intervallo i ragazzi di tutte le classi hanno chiesto di saltare la ricreazione e di proseguire nella lezione poiché i temi trattati erano molto interessanti e coinvolgenti.

 

Tradurre nella pratica la parola “inclusione”

Secondo step ha visto poi le giornate del 24, 29 Novembre e 1 dicembre per tradurre nella pratica la parola “inclusione”: presenti i circa 120 alunni ( 40 alunni in ogni giornata delle classi prime e seconde) della scuola secondaria di primo grado “Gabriele di Pietro” con i rispettivi insegnanti e 5 ospiti del CDD accompagnati dalle educatrici.

Questo secondo step a differenza dello scorso anno dove le porte del centro si erano aperte per accogliere circa 90 studenti, questa volta si sono aperte a scuola e hanno accolto gli ospiti di Fobap. Cinque degli ospiti dei servizi in carico a Fobap si sono recati presso le classi della scuola media e qui hanno realizzato con gli studenti stessi meravigliosi angioletti e alberelli riciclando vecchi libri.

«L’essere seduti allo stesso banco – dicono i curatori del progetto -, collaborando insieme è stato un momento molto emozionante e significativo per i ragazzi che hanno saputo incontrare gli amici speciali abbattendo ogni barriera e facendo respirare un’aria di inclusione e accoglienza con la A maiuscola.

 

Imparare a scuola il valore delle differenze

E’ stato bello vedere i ragazzi della scuola e del centro impegnati in un “fare insieme”. Risate, sorrisi, abbracci hanno trasformato un momento ricreativo in quella che viene definita didattica inclusiva. Imparare a scuola a rispettare gli altri, ad accogliere le differenze e a saperle valorizzare.

Importanti sono state anche le voci dei genitori che hanno apprezzato molto questa attività a scuola. La mamma di Nicola riferisce che suo figlio è tornato a casa felice ed entusiasta di aver incontrato i ragazzi del centro e ribadisce che esperienze del genere dovrebbero essere sempre proposte ai ragazzi per formare persone migliori; anche la mamma di Riccardo sottolinea che è stata un’esperienza che ha lasciato il segno e a quanto siano importanti queste esperienze per formare al tema dell’accoglienza, dell’ inclusione e della responsabilità.

Il progetto proseguirà poi nel secondo quadrimestre con la collaborazione all’attività teatrale. Gli studenti saranno seguiti nella preparazione di uno spettacolo da una regista e gli ospiti del centro saranno coinvolti nella realizzazione delle scenografie /costumi per lo spettacolo stesso.

 

Lavorare insieme annulla le differenze e raddoppia il risultato

«Infine – continuano i responsabili del progetto – il progetto si concluderà nel mese di aprile con un altro importante appuntamento che vede protagonista la scuola, il centro e il territorio. Infatti, collaboreremo insieme a un’attività presso il Museo della carta.

Il nostro territorio offre numerosi spunti formativi che permettono a diversi enti di poter strutturare un importante lavoro di rete; pertanto nel mese di aprile collaboreremo a conclusione di questo progetto presso il Museo della Carta situato nell’incantevole cornice della Valle delle Cartiere, sede delle vecchie cartiere centro importante di riferimento per la Repubblica di Venezia.

L’obiettivo di questo appuntamento, oltre a conoscere le meraviglie storiche e paesaggistiche del nostro territorio, sarà quello di comprendere in concreto che cosa significa prendersi cura di qualcuno e aprirsi all’altro abbattendo le barriere (“Caterina cosa pensi di queste giornate trascorse insieme… “Penso che non voglio che andiate via!” E tu Kevin cosa dici di questa esperienza….”Mi è piaciuto tanto lavorare insieme e abbiamo realizzato dei lavoretti bellissimi”).

Perché la disabilità venga sempre più conosciuta, accolta e valorizzata per ciò che sa dare in termini di inclusione e collaborazione perché lavorare insieme aiutandosi a vicenda, annulla le differenze, dimezza la fatica e raddoppia il risultato».

Villa Zanardelli
Villa Zanardelli, a Maderno, sede della Fobap Anffas.

 

 

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