SOS, le nostre palme sono in pericolo

ARCO - Un avviso del sindaco Alessandro Betta e un depliant informativo dal titolo «SOS Le nostre palme sono in pericolo» per chiedere a tutti cittadini di intervenire e spiegare come muoversi.

Per sconfiggere la Paysandisia archon, comunemente chiamata castnide delle palme o farfalla delle palme, occorre che tutti i cittadini che posseggono delle palme si attivino, così da arginarne la diffusione, evitando di vanificare gli sforzi fatti da ciascuno. Solo insieme, infatti, si possono salvare le palme, uno dei simboli della città di Arco.

Per questo il Comune ha emesso un avviso firmato dal sindaco Alessandro Betta e prodotto un depliant informativo (dal titolo «SOS Le nostre palme sono in pericolo») per chiedere a tutti cittadini di intervenire e spiegare come muoversi.

Come si spiega nell’avviso, nelle aree verdi sia pubbliche sia private si è riscontrato che molte palme sono infestate dalla Paysandisia archon, insetto che depone le uova alla base del gambo fogliare e sul germoglio apicale della pianta, scavando in profondità all’interno del tronco e causandone il deperimento e la  morte. All’inizio la palma presenta solo un avvizzimento delle foglie, mentre con il protrarsi dell’infestazione compaiono dei buchi allineati sulle foglie e una volta raggiunto lo stadio terminale dell’infestazione la pianta risulta compromessa.

Il depliant informativo

 

L’invito a tutti i proprietari di palme è di rivolgersi a un vivaio o a un tecnico esperto che ne valuti lo stato, procedendo poi in questo modo: le piante che non presentano danni irreversibili vanno sottoposte a trattamenti disinfestanti due volte l’anno nei periodi di maggio-giugno e di settembre-ottobre; le piante con danni evidenti, già molto compromesse o morte, vanno tagliate e conferite al centro di raccolta appositamente allestito in località Ceole, nel parcheggio del santuario della Madonna delle Grazie, aperto dal 15 febbraio al 30 aprile il martedì e il giovedì dalle 13 alle 17 e il sabato dalle 8 alle 12 (l’acceso è consentito solo all’utenza domestica con mezzo proprio o mezzo di terzi; va esibita la tessera sanitaria dell’intestatario della tariffa dei rifiuti).

Le foglie delle palme vanno separate dal tronco; quest’ultimo dovrà essere suddiviso in frazioni di circa 50 centimetri. Foglie e tronchi vanno conferiti in due aree distinte; non oltre due metri cubi al giorno per le foglie e lo stesso per i tronchi.

Per poter mantenere monitorata l’infestazione l’amministrazione comunale chiede che tutti gli interventi effettuati, sia di disinfestazione sia di taglio, siano comunicati all’Ufficio ambiente all’indirizzo email [email protected].

Si ricorda inoltre che che le piante che presentino una non corretta vita vegetativa possono risultare instabili, costituendo un pericolo, la cui responsabilità di tipo civile e penale ricade nei confronti del proprietario.

Cosa sta facendo il Comune

Nel depliant è anche spiegato cosa sta facendo il Comune: le giardinerie comunali già da qualche tempo stanno effettuando un censimento delle palme su suolo pubblico, al fine di individuare le piante sulle quali è possibile intervenire con specifici trattamenti oppure, nei casi più gravi, con l’abbattimento. Le palme sane o con un’infestazione allo stadio iniziale saranno trattate in primavera, il taglio di quelle irrimediabilmente danneggiate è già in corso.

 

 

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