Bonifica preventiva a Magasa con Sole, il cane antiveleno

BRESCIA - Nei giorni scorsi diversi interventi dell'Unità Cinofila della Polizia Provinciale di Brescia. Tra questi una bonifica preventiva a Magasa, in Denai, dove negli anni corsi si erano verificati episodi di avvelenamento di fauna selvatica e cani.

Non conosce sosta il lavoro della Polizia Provinciale di Brescia che con l’Unità Cinofila presidia il territorio anche con un’intensa attività di prevenzione e repressione di avvelenamento di animali selvatici e domestici.

 

Quattro interventi la scorsa settimana

Sono stati quattro gli interventi compiuti la scorsa settimana a seguito di segnalazioni giunte da cittadini, attraverso Polizie Locali e Carabinieri Forestali, con cui la Polizia Provinciale opera in stretta collaborazione.

Il caso più grave si è verificato a Bovegno, dove, con l’ausilio del cane Sole, giovedì, 21 marzo, si è resa necessaria una bonifica urgente, dopo la denuncia di avvelenamento di un cane e di alcuni gatti. Qualcuno, in località Santuario ha preparato e gettato nei prati bocconi avvelenati con un mix di topicida e antigelo (anticoagulante). Il preparato, che risulta dolciastro e, quindi, attira gli animali, è risultato letale per i gatti, trovati ormai senza vita nell’area interessata. Mentre il cane, affidato alle cure di un veterinario, è riuscito a sopravvivere al gesto crudele, quanto incivile.

 

Altri interventi della Polizia Provinciale sono stati condotti tra città e provincia, la scorsa settimana. Lunedì e martedì si è proceduto, sempre con procedura d’urgenza, nella zona del campo di Softball di Marcheno per la possibile presenza di esche, dopo la segnalazione di avvelenamento di un cane.

Mercoledì, invece, la Polizia Provinciale ha ispezionato il parco Parenzo a Brescia per la segnalazione di alcuni pezzi di carne tra l’erba, ma in questo caso l’esito è stato negativo.

 

Bonifica preventiva a Magasa, in Denai

Mentre il giorno successivo si è proceduto con una bonifica preventiva a Magasa che, in zona Denai, negli anni corsi era stata interessata da alcuni episodi di avvelenamento di fauna selvatica e cani.

A ogni attività fanno seguito tutti gli approfondimenti del caso che, come previsto dalla legge, nella ricerca dei responsabili, possono sfociare in procedimenti di carattere penale, per i quali è prevista anche la reclusione.

 

 

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