Ballades, nostalgia della balera

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RIVA DEL GARDA – La balera è la vera protagonista dello spettacolo “Ballades”, che sabato 14 marzo chiude la Stagione di danza 2014-2015 dei Comuni di Arco, Riva del Garda e Nago-Torbole. 

La balera, vera protagonista dello spettacolo, fa da sfondo a una «non-storia» che racconta i comportamenti e la voglia della gente comune di ritrovarsi al sabato sera: la festa per sfuggire un po’ al grigiore, per sognare, per amare. Questo è «Ballades», ispirato al film «Ballando ballando» di Ettore Scola. Lo spettacolo della compagnia Fabula Saltica, con musiche originali di Paolo Zambelli eseguite dal vivo da Impromptu Sextet e coreografie di Claudio Ronda, si svolge nella sala Mille del Centro Congressi con inizio alle ore 21.

Attraverso una rilettura giocosa, ironica e contemporanea, la coreografia esplora la vita e le atmosfere delle balere: luoghi fermi nel tempo in cui, grazie alla danza, le storie personali di uomini e donne comuni si intrecciano, trasformandosi in “Ballades”, per una narrazione poetica e al tempo stesso sensuale.

Entrare in una sala da ballo è come varcare la soglia di un microcosmo fatto di un concentrato di comportamenti quotidiani; un luogo dove si mescolano le passioni, gli amori più o meno eterni e gli intrighi più o meno piccoli che, sull’onda incalzante della musica di un’orchestrina, al ritmo della danza si esaltano e si amplificano.

Le musiche originali di Paolo Zambelli, che attingono dalla tradizione popolare del valzer, dal tango e dalla mazurka, si arricchiscono di sonorità moderne legate al jazz e al rock e, in un ritmo serrato e coinvolgente, esaltano l’energia delle danza per diventare complici di questo gioco. L’orchestrina, come nella migliore tradizione, accompagna con molta discrezione la messa in scena, si adegua agli umori degli ospiti, segue le tensioni emotive, dà voce alle aspettative e ai sogni di chi attraverso di essa esprime la voglia di conoscere e farsi conoscere.

Impromptu Sextet è composto da Michele Boscaro (fisarmonica), Laura Begossi (flauto), Mattia Martorano (violino), Tiziano Negrello (contrabbasso), Riccardo Paio (batteria), Daniele Santimone (chitarra) e Paolo Zambelli (pianoforte). Luci e suono di Carlo Buson.

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