Due serate con Zanzanù, Shakespeare e i banditi del Garda

TIGNALE - Tignale celebra l'anniversario dell'uccisione del bandito Zanzanù (era il 17 agosto 1617 ) con due appuntamenti teatrali dedicati alla storia locale, organizzati dal Comune in collaborazione con L’Archibugio Compagnia Teatrale.

Due gli eventi in programma dedicati al celebre bandito catturato e ucciso a Tignale nel 1617:

Martedì 18 agosto appuntamento alle ore 21,00 presso il Piazzale delle Ginestre con lo spettacolo “La via dell’armi: storie di banditi, di monti e di Lago”. Essere o non essere. Questo è il problema. Sopportare l’avversa fortuna o prendere la via delle armi? La vicenda storica del bandito gardesano Zanzanù (1576-1617) rivive in una disinvolta narrazione scenica capace di tenere insieme Shakespeare e Wikipedia, Amleto e Zanzanù, documenti d’archivio e spaghetti western. Il risultato? Un racconto avvincente e senza tempo capace di abbracciare i temi universali del teatro classico: la morte e la vendetta, l’onore e la giustizia.

Domenica 23 agosto, appuntamento alle ore 21 presso il piazzale antistante al Museo del Parco Alto Garda Bresciano con la lezione spettacolo “Romeo e Giulietta: una storia di banditi”. Con il sorriso sulle labbra, gli attori de L’Archibugio sfoglieranno le pagine più belle del capolavoro di William Shakespeare: e la tormentata vicenda dei due giovani amanti diverrà il pretesto per raccontare antiche storie di crimine e giustizia, riemerse dagli archivi della Serenissima.

Entrambi gli eventi sono ad ingresso gratuito fino ad esaurimento posti.

Particolare del quadro conservato al Santuario di Montecastello, a Tignale, raffigurante la battaglia in cui fu ucciso il bandito Zanzanù.

 

Giovanni Beatrice (alias Zanzanù) è una figura entrata da secoli nell’immaginario folklorico gardesano: con il sostegno del Comune di Tignale e sulla scorta dei numerosi saggi pubblicati dallo storico Claudio Povolo (Università Ca’ Foscari – Venezia), la Compagnia L’Archibugio è impegnata da anni in un progetto di riscoperta della dimensione storica e umana del bandito che per più di quindici anni tenne in scacco la Repubblica di Venezia.

Così Giovanni Florio, regista de L’Archibugio Compagnia Teatrale: «A dieci anni dal debutto del nostro primo spettacolo dedicato a Zanzanù, la sua storia continua ad affascinarci e ad affascinare il pubblico. C’è una dimensione epica in questa vicenda realmente accaduta che non può non stupire: nostro obiettivo è quello di farla rivivere attraverso il linguaggio teatrale».

Da questo punto di vista lo spettacolo si pone idealmente in continuità con l’opera di narrazione iniziata nel 1618 dal pittore Giovanni Andrea Bertanza, autore del maestoso ex-voto conservato presso il Santuario tignalese di Montecastello e raffigurante la feroce battaglia che avrebbe portato alla cattura e all’uccisione del bandito.

Per ulteriori informazioni:

WEB: http://www.archibugiocompagniateatrale.it/

SCHEDE SPETTACOLI: La via dell’armi: storie d’acqua, di monti e di banditi. https://www.archibugiocompagniateatrale.it/spettacolo/la-via-dellarmi-storiedacqua-di-monti-e-di-banditi/

Romeo e Giulietta. Una storia di banditi https://www.archibugiocompagniateatrale.it/spettacolo/romeo-e-giulietta-unastoria-di-banditi/

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Zanzanù, il bandito del lago, dipinto dall’artista Anna Bianchi.

 

 

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