Dagli abissi della storia

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SALÒ – «Dagli abissi della storia». È il titolo della serata in programma venerdì 7 alle 20 in Sala dei Provveditori (municipio) dedicata alle testimonianze sommerse.

L’evento è promosso dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici della Lombardia, nelle persone del soprintendente Filippo Maria Gambari e del referente per la provincia di Brescia  Andrea Breda, in collaborazione con gli archeologi subacquei dell’associazione Atena Cumana, il Nucleo tutela patrimonio culturale dei Carabinieri e i Volontari del Garda, artefici di tante scoperte negli abissi gardesani.

L’ingresso è libero.

Le acque bresciane del Garda conservano diversi elementi di interesse storico ed archeologico, testimonianze del secolare rapporto tra l’uomo e le acque del Benaco e, in particolare, di alcuni dei momenti più importanti della storia d’Italia, soprattutto per il passato più recente.

L’aumento del numero dei subacquei e l’evoluzione della tecnologia dell’immersione hanno reso questo patrimonio oggi accessibile a molti, mettendo allo stesso tempo in evidenza la sua fragilità.

Per questo motivo, la Soprintendenza Archeologia della Lombardia, insieme al Centro Studi e Documentazione per il periodo della RSI, al Gruppo di Cultura Marittima e Navale dell’Associazione di Tecnica Navale Italiana e ai Volontari del Garda, ha promosso una serata di sensibilizzazione e divulgazione sul tema delle testimonianze storiche della prima metà del secolo scorso disperse lungo le coste gardesane bresciane, allo scopo di avviare un dialogo costruttivo tra le istituzioni competenti e tutti coloro che, soprattutto attraverso la subacquea ricreativa, sono più a diretto contatto con il patrimonio culturale sommerso.
In questa circostanza si intende portare alla conoscenza del pubblico, per la prima volta, alcune delle più interessanti scoperte storiche effettuate nelle acque del lago negli ultimi anni, condividendo immagini e filmati realizzati sia dal Gruppo dei Volontari del Garda, che da cineoperatori professionisti (Roberto Rinaldi).

La serata sarà anche l’occasione per presentare i filmati relativi alla scoperta, effettuata proprio in questi giorni, del motoscafo affondato nel 1935 durante la “Coppa dell’Oltranza” (leggi qui la notizia).

Inoltre, anche grazie alla collaborazione con il Nucleo Tutela Patrimonio Culturale dell’Arma dei Carabinieri e la Capitaneria di Porto, saranno affrontati i temi della tutela, della salvaguardia e della valorizzazione dei beni sommersi.

Alla base dell’iniziativa vi è la convinzione di poter coinvolgere il pubblico di subacquei e non subacquei in un vasto progetto di cittadinanza attiva, che consenta non solo di rendere sempre più conosciuti e accessibili I fondali del Garda, una delle zone d’Italia a più alta frequentazione di appassionati dell’immersione, ma anche di attivare l’interessamento dei singoli nei processi di tutela e salvaguardia delle testimonianze sommerse, al fine della fruizione solidale e del godimento comune del patrimonio collettivo.

A questo primo evento, patrocinato dall’Amministrazione Comunale di Salò – Assessorato alla Cultura, che per l’occasione ha messo a disposizione la prestigiosa sede della Sala dei Provveditori, prenderanno parte i rappresentanti della Soprintendenza Archeologia della Lombardia, del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale dell’Arma dei Carabinieri, della Capitaneria di Porto, del gruppo Sommozzatori dei Volontari del Garda, del Centro Studi e Documentazione RSI e del Gruppo di Cultura Marittima Navale dell’Associazione di Tecnica Navale italiana.

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