Al Fermi si sperimenta la settimana corta

SALÒ – Una classe prima dello storico liceo salodiano introduce la settimana corta, con lezioni del lunedì al venerdì. La Provincia chiede alle scuole di valutare questa opportunità.

Il Fermi di Salò sperimenta la settimana corta. Accogliendo l’invito del presidente della provincia di Brescia Pier Luigi Mottinelli, che ha chiesto agli istituti superiori di non accantonare definitivamente questa opzione, lo storico liceo salodiano rimodulerà in via sperimentale l’orario scolastico dal lunedì al venerdì per una classe prima, la sezione A dell’indirizzo scientifico, cui sono iscritti 27 ragazzi.

Lo ha deciso, votando in modo quasi unanime, il Consiglio d’Istituto. L’orario sperimentale prevede di distribuire le 27 ore settimanali su cinque giornate, con tre uscite alle 13 e due alle 14.

«Abbiamo accolto volentieri – spiega il vice preside Marco Basile – la richiesta del presidente della Provincia. A partire dall’imminente nuovo anno scolastico sperimenteremo la settimana corta».

Si tratta della primo istituto superiore del Garda bresciano ad introdurre questa sperimentazione, adottata anche da altre quattro scuole della provincia (gli istituti Capirola a Leno, Gigli a Rovato, Meneghini ad Edolo e Dandolo a Corzano).

Ricordiamo che la settimana corta nelle scuole superiori bresciane avrebbe dovuto partire a settembre, con l’anno scolastico 2016-2017, ma è stata accantonata dopo il diffuso coro di “no” che ha suscitato. «Non ci sono le condizioni – ha detto Mottinelli – per introdurre sperimentalmente la settimana corta. Serve un consenso importante, che ad oggi non c’è».

Riducendo da 6 a 5 i giorni di lezione, ci si prefiggeva di risparmiare oltre 1,4 milioni di euro tra bollette per il riscaldamento e trasporti. Nuove valutazioni potranno essere fatte dopo la sperimentazione che prenderà il via con l’inizio dell’anno scolastico.

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