Il Vittoriale è uscito dal buio

GARDONE RIVIERA – Il Vittoriale è uscito dal buio che ogni sera lo inghiottiva. Ieri l’inaugurazione del primo lotto dell’illuminazione esterna.

Taglio del nastro per la prima porzione del nuovo impianto illuminotecnico che rende fruibile la cittadella dannunziana anche nelle ore serali: dall’ingresso della cittadella fino alla Prioria in questa prima fase; le successive fasi riguarderanno nel 2017 la zona monumentale comprendente l’anfiteatro, l’Arengo, il ricovero del Mas, la Nave Puglia e il Mausoleo; mentre nel 2018 il progetto interesserà le aree verdi comprendenti la limonaia, i giardini della Prioria, le Vallette e il Laghetto delle Danze.

L’illuminazione delle aree esterne, inaugurata in occasione di una grande festa battezzata «L’infinita luce. L’impetuosa melodia», apre l’opportunità delle visite in orario serale, prospettando, per gli anni a venire, un’ulteriore crescita dei visitatori: «Sono stati 212mila nel 2015 – ha ricordato il presidente del Vittoriale, Giordano Bruno Guerri – e per il 2016 ci eravamo posti l’obiettivo dei 230mila visitatori. Ebbene lo abbiamo raggiunto ieri, 12 dicembre».

La nuova illuminazione  Pilo del Piave, sul viale di ingresso del Vittoriale.
La nuova illuminazione Pilo del Piave, sul viale di ingresso del Vittoriale.

L’illuminazione delle aree esterne del Vittoriale prevede un investimento complessivo stimato in 683mila euro. Regione Lombardia ne finanzierà 200mila, il Vittoriale 283mila e A2A comparteciperà con una sponsorizzazione tecnica, consistente in attività di analisi, progettazione e supporto organizzativo, per un valore di 200mila euro.

«Ho subito creduto fortemente in questo progetto – ha dichiarato l’assessore regionale Mauro Parolini -, perché accresce in modo significativo l’attrattività e la fruibilità del Vittoriale, che è diventato un modello per la sua capacità di mobilitare le risorse locali».

L’obiettivo di dare attuazione alla prima fase del progetto entro il 13 dicembre, giorno della festa di Santa Lucia, simbolo di luce, era stato annunciato lo scorso luglio, in occasione della firma della lettera d’intenti sottoscritta da Guerri, Parolini e dal presidente di A2A, Giovanni Valotti, che ammette: «È stata una corsa contro il tempo, abbiamo dovuto superare diversi ostacoli, ma ce l’abbiamo fatta. Nei prossimi due anni il progetto andrà esteso a tutta l’area del Vittoriale. Sarà una cosa mozzafiato, un progetto su cui valeva la pena investire».

Per ora, come detto, si è data attuazione al primo lotto del progetto, collocando 160 punti luce (tutte sorgenti a led) all’ingresso della cittadella, lungo il viale che porta alla Prioria, in piazzetta Dalmata e sulla facciata dell’abitazione del Vate.

L'accensione del nuovo impianto di illuminazione.
L’accensione del nuovo impianto di illuminazione.

Il Premio del Vittoriale al maestro Riccardo Muti

In questa giornata di grandi inaugurazioni, la festa si è esaltata con l’assegnazione del VII Premio del Vittoriale al Maestro Riccardo Muti.

La dichiarazione del Presidente Giordano Bruno Guerri a motivazione della scelta: “Nella Reggenza del Carnaro la Musica è una istituzione religiosa e sociale”, scriveva d’Annunzio nella costituzione fiumana, in quanto “esaltatrice dell’atto di vita, dell’opera di vita”. Riccardo Muti novanta anni dopo ha detto: “Noi italiani abbiamo dimenticato che la musica è una necessità dello spirito. Questo è grave perché significa spezzare delle radici importanti della nostra storia”, D’Annunzio stabiliva che nella Reggenza del Carnaro fossero istituti “corsi corali e corpi instrumentali  con sovvenzione dello Stato” disponendo che le grandi manifestazioni musicali fossero “totalmente gratuite”. Novanta anni dopo Riccardo Muti deve ancora lamentare che, “Nelle scuole italiane la musica è praticamente assente, se non peggio. La musica dovrebbe essere obbligatoria come l’italiano”. Il Premio del Vittoriale viene assegnato al Maestro Muti, per la bellezza che crea e che diffonde nel mondo, in difesa del passato e del nostro futuro”.

Questa la motivazione della scelta del maestro Riccardo Muti quale destinatario della settima edizione del Premio del Vittoriale, già attribuito ad Ermanno Olmi, Paolo Conte, Umberto Veronesi, Giorgio Albertazzi, Alberto Arbasino e Ida Magli.

«Ho ricevuto tanti premi nella mia lunga vita – ha commentato ieri Muti al Vittoriale, ritirando il riconoscimento – ma questo mi colpisce nel profondo perché ho molto amato d’Annunzio».

Il maestro non era mai stato al Vittoriale: «Lo conoscevo attraverso i libri, ma la visita ha suscitato in me grandi emozioni e sbalordimento. Tornerò». Magari nelle vesti di direttore d’orchestra? «Non si sa mai»

Il maestro Riccardo Muti, destinatario del Premio del Vittoriale 2016.
Il maestro Riccardo Muti, destinatario del Premio del Vittoriale 2016.
La piazzetta Dalmata con la nuova illuminazione.
La piazzetta Dalmata con la nuova illuminazione.

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