Riserva della Biosfera Alpi ledrensi e Judicaria Unesco: si parte

ALTO GARDA E LEDRO – Si tiene mercoledì 18 ottobre a Pieve di Ledro l’incontro pubblico d’avvio per la zona dell’Alto Garda e Ledro del processo partecipativo per definire il Piano di gestione della nascente Riserva della Biosfera Alpi ledrensi e Judicaria.

L’incontro (sala dei vigili del fuoco, ore 20.30) è aperto a tutti gli interessati: realtà locali, associazioni e singoli cittadini.

A seguito del prestigioso riconoscimento di Riserva della Biosfera Alpi ledrensi e Judicaria, ottenuto nel 2015 nell’ambito del programma Unesco «Uomo e Biosfera», prende ora avvio il processo partecipativo per realizzare il Piano di gestione, che è lo strumento che definisce gli obiettivi e i progetti concreti.

Il programma prevede in apertura una presentazione della Riserva della Biosfera Alpi ledrensi e Judicaria, con l’aggiornamento dell’attività del 2017, quindi la presentazione del programma delle attività partecipative e l’iscrizione al forum Mab (Man and the biosphere), infine l’introduzione al Piano di gestione. Si tratta del terzo e ultimo incontro pubblico di questo tipo; gli altri si sono già tenuti, per le altre zone interessate dalla Riserva della Biosfera, mercoledì 11 ottobre a Storo e venerdì 13 ottobre a Fiavè.

I principi su cui si basa l’azione della Riserva Mab (Man and the biosphere), e che andranno declinati concretamente, sono tre: conservare (paesaggi, ecosistemi, specie e diversità), promuovere lo sviluppo economico e sociale (ecologicamente sostenibile) ed educare e sostenere la ricerca e la formazione (sull’ambiente e sullo sviluppo sostenibile). Le aree Mab sono territori dinamici che hanno con l’uomo uno strettissimo rapporto: è lui l’insostituibile protagonista.

La Riserva della Biosfera Alpi ledrensi e Judicaria si estende su quarantasettemila ettari dalle Alpi di Ledro alle Giudicarie esteriori, dai 63 metri di altitudine del lago di Garda ai 3.173 della cima Tosa nel cuore delle Dolomiti di Brenta (già patrimonio dell’umanità Unesco). L’area è abitata da 16 mila persone residenti nei Comuni di Bleggio Superiore, Bondone, Comano Terme, Fiavè, Ledro, Riva del Garda, San Lorenzo, Dorsino, Stenico e Storo, con il Bacino imbrifero montano Sarca Mincio Garda quale ente con funzione di segretariato permanente.

L’area costituisce l’habitat di oltre 1600 specie di flora, 33 delle quali endemiche, cioè con una distribuzione estremamente limitata. Si contano 149 specie di fauna protette, fra cui l’orso bruno, il lupo e la lince.

In questo territorio l’uso del suolo è destinato a boschi e prati per l’89,6 per cento, per scopi agricoli l’8,6 per cento, con destinazione urbana 1,8 per cento. Un’area con più di 800 aziende agricole, zootecniche (bovini e ovicaprini) e apistiche, con sedici consorzi cooperativi, con usi civici secolari (Asuc) in tutti i Comuni e con 203 associazioni di volontariato.

Il territorio produce l’olio del Garda trentino Dop, la Spressa delle Giudicarie Dop, la ciuiga del Banale presidio Slow Food, la carne salada di Tenno, le patate del Lomaso, le noci del Bleggio, i marroni di Pranzo, la farina di mais di Storo, nonché vini e distillati.

Il turismo, vocazione specifica, può contare su 28 mila posti letto in strutture di medie e piccole dimensioni., e che vanta luoghi di interesse culturale fra i più belli del Trentino, con cinque castelli, due musei, due Case del parco, tre dei borghi più belli d’Italia, due siti archeologi già patrimonio dell’umanità Unesco, tante piccole e grandi chiese affrescate, cinque rifugi, quattro itinerari di visita a Riserve naturali, senza contare i laghi, le cascate, le forre e i tanti chilometri di sentieri che si snodano in un territorio tutto da scoprire anche per gli stessi trentini.

L’area è vocata alla pratica di diverse discipline sportive, dall’escursionismo al mountain bike, dalla vela all’arrampicata, dal canyoning al windsurf. Il territorio si fregia inoltre di un Parco naturale (Adamello Brenta), undici Siti Natura 2000 (Sic/Zps), sei Riserve naturali, che si estendono sul 34 per cento dell’intera superficie.

Altre info qui: www.areeprotette.provincia.tn.it/riserva_biosfera

Nella foto sopra: Valle di Ledro

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