“Bum ha i piedi bruciati” chiude il festival della legalità

DESENZANO - Il progetto Legami Leali conclude il festival della legalità a passo lento portando in scena, al Teatro Alberti di Desenzano del Garda, un monologo sulla vita di Giovanni Falcone. Un ultimo incontro con la comunità per dare il benvenuto al secondo anno di attività del progetto, che vedrà un’apertura da parte del Procuratore della Repubblica Paolo Savio.

Si avvicina alla fine il festival “Ostinàti – La legalità è un viaggio a passo lento”: dopo il successo dell’inaugurazione della Casa della Legalità a Manerba del Garda lo scorso 26 ottobre, il progetto Legami Leali si appresta a chiudere la manifestazione inaugurale del suo secondo anno di attività con uno spettacolo teatrale incentrato su una delle figure che più incarnano la ricerca della legalità e della giustizia.

“Bum ha i piedi bruciati” è un monologo teatrale che narra la vita di Giovanni Falcone, la sua storia di magistrato caparbio e inarrestabile che ha pagato con la vita il desiderio di giustizia, la sua lotta testarda e rivoluzionaria contro la mafia e insieme ad essa una delle pagine più tragiche e buie della storia recente d’Italia.

Falcone era una persona allegra, ironica, innamorata della vita e della libertà. Da qui prende le mosse l’interpretazione di Leone, in un crescendo di narrazione che mette in luce gli aspetti più intimi e quotidiani, gli entusiasmi, le intuizioni, le difficoltà dell’uomo prima che del magistrato, offrendo una chiave di lettura empatica, coinvolgente, rivolta a un pubblico di tutte le età: agli adulti, che ne hanno memoria e si troveranno a scoprire particolari sconosciuti, ai più giovani che potranno conoscere e rivivere i momenti che hanno portato a uno degli avvenimenti più drammatici nella storia del nostro paese.

Giovanni Falcone.

 

La vicenda è narrata attraverso gli occhi di un giovane padre palermitano, un piccolo negoziante il cui vissuto personale, la nascita del figlio, il lavoro in negozio, l’impotenza e lo sconforto di fronte al dilagare della criminalità organizzata che lui vede diffondersi lenta e silenziosa, inevitabilmente si intreccia agli episodi più eclatanti della vita del magistrato. Bum è un orango di peluche, il giocattolo preferito del figlio: assieme a lui la storia si snoda alternando leggerezza e profondità, senza rinunciare a sorridere.

Nato nel 2015 con la co-produzione del Teatro alle Vigne di Lodi, lo spettacolo è stato scritto ed è interpretato dall’attore, doppiatore e speaker italiano Dario Leone; da allora ha successivamente girato numerose scuole e teatri d’Italia, guadagnandosi il rarissimo patrocinio della Fondazione Falcone di Palermo, presieduta da Maria Falcone, sorella del magistrato. Per la grande emozione che suscita nel pubblico e la particolare efficacia del suo contributo alla campagna di sensibilizzazione per la diffusione della cultura della legalità, Dario Leone è stato inoltre chiamato a mettere in scena una riduzione del monologo agli Stati Generali della Lotta alle Mafie organizzati dal Ministero della Giustizia (Milano, novembre 2017).

Giunto nel 2019 alla sua quarta stagione, “Bum ha i piedi bruciati” andrà in scena, per la prima volta nella provincia di Brescia, il prossimo venerdì 8 novembre presso il Teatro Alberti di Desenzano del Garda, chiudendo, così, il ciclo di iniziative che ha voluto raccontare piccole e grandi storie di persone che ostinatamente si sono battute e si battono nel nome della legalità.

La serata, con ingresso a offerta libera, si aprirà alle ore 20,30 con i saluti del Presidente dell’Azienda Speciale Consortile Garda Sociale Stefano Visconti, del Sindaco di Desenzano del Garda Guido Malinverno, del Dirigente dell’Area Servizi alla Persone Flavio Casali e del Comandante della Polizia Locale Carlalberto Presicci, nonché con un intervento del Procuratore della Repubblica Paolo Savio, magistrato che segue i processi di mafia sul territorio bresciano.

 

Legami Leali è un progetto di welfare comunitario, avviato nel territorio del Garda bresciano allo scopo di recuperare regole, opportunità, relazioni e responsabilità all’interno della comunità. Il progetto, co – finanziato da Fondazione Cariplo nell’ambito del programma Welfare in Azione, è capofilato dall’Azienda Speciale Consortile Garda Sociale e partecipato da otto cooperative sociali (La Sorgente s.c.s. Onlus; La Nuvola nel Sacco s.c.s. Onlus; Area s.c.s. Onlus; Tempo Libero s.c.s. Onlus; Il Calabrone s.c.s. Onlus; La Vela s.c.s. Onlus) e due consorzi di cooperative sociali Tenda e Laghi. Il progetto promuove attività di sensibilizzazione della comunità e delle scuole sul tema della legalità, azioni di riutilizzo di immobili confiscati alla criminalità organizzata e beni comuni, percorsi di accompagnamento di minori e giovani adulti seguiti dai servizi sociali o a rischio di esclusione sociale, attraverso processi partecipati di cittadinanza attiva e di cura del territorio.

Info: www.legamileali.it

 

 

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