Non c’è Olio Dop, saltano gli eventi promozionali

LAGO DI GARDA – Stagione olearia disastrosa quella del 2019. Il Consorzio Garda Dop costretto ad annullare gli eventi promozionali, da That's Garda al concorso per gli istituti alberghieri.

A fare le spese di un’annata da dimenticare per l’olivicoltura gardesana sono, assieme ai produttori, le iniziative organizzate per far conoscere l’oro verde del lago.

«Olio Garda Dop non ce n’è – dice Andrea Bertazzi, olivicoltore a Polpenazze e vicepresidente del Consorzio di tutela Olio Garda Dop – neppure per le consuete attività promozionali, che quest’anno salteranno». Non ci sarà «That’s Garda», la giornata con banchi d’assaggio organizzata a fine marzo presso la cascina San Zago, a Salò, e neppure il Concorso interregionale Premio Olio Garda Dop, promosso con la Federazione Italiana Cuochi e rivolto agli studenti degli istituti alberghieri. «Non abbiamo neppure le bottiglie da dare alle scuole», dice Bertazzi.

Anche il consumatore dovrà rinunciare all’olio gardesano. «Se nel nord Italia, dalla Lombardia al Veneto, dalla Toscana alla Liguria,  la produzione è stata scarsissima – conclude il vice presidente del Consorzio – al sud è stata molto produttiva. Si trovano sul mercato ottimi oli 100% italiani. Certo, il consiglio che mi sento di dare è quello di fare attenzione al prezzo. Non si può pretendere di avere un ottimo prodotto pagandolo 5 euro al litro».

L’extravergine del Garda, preziosissimo oro verde della gastronomia.

 

 

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