Ritrovamenti archeologici nel cantiere Tav di Desenzano? Interrogazione dei 5 Stelle

DESENZANO DEL GARDA - Il consigliere 5 Stelle Andrea Spiller ha inviato un’interrogazione al sindaco Malinverno a seguito del ritrovamento di «alcuni manufatti in pietra, simili a muri o recinzioni, disposti in maniera geometrica e dislocati su una vasta area in corrispondenza del cantiere TAV in via Grezze».

«Da alcuni mesi – si legge nell’interrogazione presentata dal consigliere comunale del Movimento 5 Stelle Andrea Spiller  – sono cominciate, anche all’interno del comune di Desenzano, le opere propedeutiche all’insediamento dei cantieri per la realizzazione della linea TAV Brescia-Verona.

I lavori finora effettuati sono costituiti principalmente da sbancamenti, rimozione di alberi, livellamenti, demolizioni di manufatti e di alcuni edifici.

Spiller rileva che «Nell’ambito di tali operazioni in corrispondenza del cantiere TAV in via Grezze (zona Trattoria La rossa), come illustrato dalle immagini in allegato, sono emersi dal sottosuolo alcuni manufatti in pietra, simili a muri o recinzioni, disposti in maniera geometrica e dislocati su una vasta area».

 

Il consigliere 5 Stelle fa presente che «non è il primo ritrovamento che avviene nell’ambito di questi cantieri, anche nei comuni limitrofi, ma ad oggi non abbiamo notizie in merito alla loro natura e al loro reale valore storico, né tantomeno relativamente a quale sarà la loro sorte in relazione all’avanzamento dei lavori».

Quindi Spiller interroga sindaco e assessori per sapere «se siano a conoscenza di tali ritrovamenti e se ne siano stati opportunamente informati da parte dei soggetti titolari del cantiere; in caso affermativo si chiede venga fornita tutta la documentazione informativa e descrittiva in possesso degli uffici».

Spiller vuole sapere «quale sia la natura dei ritrovamenti, e se abbiano o meno rilievo e valore di carattere storico, e se dunque siano soggetti a vincoli o tutele particolari nei confronti delle operazioni relative al cantiere circostante».

Si chiede infine «quali conseguenze avrà il ritrovamento di tali manufatti sulla successiva prosecuzione del cantiere e sulle operazioni in corso».

 

 

 

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