Toscolano Maderno, Basile: «Il centro destra unisca le forze»

TOSCOLANO MADERNO - Ricomincia, se mai era finita, la campagna elettorale a Toscolano Maderno, dove si voterà nel 2023. La lancia il prof. Marco Basile con questa lettera al direttore sull'unità del centrodestra.

Scrive Basile: «Mesi fa mi ero riproposto di lasciare nel cassetto la mia penna e di evitare di aprire sterili polemiche nella realtà politica di Toscolano Maderno .Oggi però leggo, non senza dispiacere, di una raccolta di firme (ben 1050!) per la riapertura del lungolago Zanardelli. Non entro in merito alle esigenze che hanno portato l’attuale Amministrazione alla chiusura. Torno a dire che chi governa in questo momento in paese è stato largamente legittimato a farlo.

Mi inquieta e suscita disappunto sapere che una iniziativa così largamente condivisa dai cittadini toscomadernesi non sia stata intercettata dal Centrodestra, di cui mi onoro di far parte. Speravo che il vespaio di polemiche, suscitato dal mio richiamo di qualche mese fa, avesse ricompattato il Centrodestra, stimolandolo a iniziative e proposte che potessero costituire il terreno su cui costruire l’alternativa dei prossimi anni.

Constato ancora una volta che il gruppo, uscito sconfitto dalle elezioni, manca di energia propositiva e si insterilisce unicamente alla disperata ricerca di un futuro candidato. Devo ammettere di aver commesso una grave colpa, quando due anni orsono in un gesto, che credevo di lungimiranza politica, abbandonavo la possibile candidatura, da più parti richiestami, convinto che la mia persona non riuscisse a cementare un progetto unitario .

Ora è giunto il tempo di parlare chiaro. L’attendismo di allora, che ci faceva tentennare nella definizione di una lista, oggi mostra tutte le difficoltà che ha generato . Vorrei poter vedere insieme tutte le anime che da dieci anni si arrogano il diritto di sentirsi depositari della rappresentanza del Centro destra. Se c’è una cosa certa oggi, è il fatto che per poter essere alternativi alla Sinistra è necessario unire le forze, vincere le sterili ambizioni personalistiche e ammettere che nessuno dei contendenti è in grado in questo momento di gestire una leadership.

Immagino che qualcuno sia pronto a dire che non lo sia certo neppure il sottoscritto. Forse è vero, ma forse, mi spiace essere presuntuoso, se per un momento è esistita all’interno del gruppo un’anima unificante, quella è stata la mia. Smettiamola di nasconderci dietro ai simboli di partito, di appellarci alle segreterie, di fare proclami all’unità quando non c’è, mi spiace dirlo, un gruppo coeso. E’ giunto il tempo di lanciare una grande sfida, quella di ritrovarci in un “congresso” locale, capace di costruire le proposte per un domani alternativo. Il paese, terminata l’emergenza epidemiologica, dovrà avere risposte convincenti per riscoprire e reinventare la sua vocazione turistica. Servono idee nuove, che possano risvegliare dal torpore, un po’ connaturale al nostro paese, le menti capaci di tanti giovani. A loro dobbiamo guardare per servirci della loro vivacità e perché a loro dobbiamo consegnare il nostro futuro. Smettiamola di fregiarci di allori politici, che i risultati poi smentiscono inevitabilmente.

La scelta che oggi il Centro Destra deve fare è quella di unire le forze, cancellare i rancori, tornando fra la gente per ascoltare e costruire un grande progetto. La Civica era nata così, dando la parola alla gente comune, aprendosi alla possibile critica, non perdendosi in presuntuose posizioni ideologiche. Se vogliamo costruire una vittoria, il tempo ci chiede di non essere sprecato. Da anni i cittadini assistono ad un indegno spettacolo di più liste – conclude Basile -, che finiscono solo col garantire a chi sta governando di continuare a farlo».

Marco Basile

 

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